Invasione di terreni, armi e droga: otto persone denunciate dai carabinieri nel bolognese, una ventina le sanzioni per violazioni alla normativa anti CovidI Carabinieri della Stazione Bologna Navile hanno fatto irruzione al Parco Nord, dove era stata segnalata un’aggressione verbale da parte di alcuni soggetti che avevano iniziato a dimorare abusivamente in un container. Al momento del blitz, scaturito con l’ausilio di altri militari dell’Arma e degli Agenti della Polizia Locale tra cui l’Unità Cinofila di Bologna, sono stati denunciati due nigeriani, un senegalese e un ivoriano, età media 29 anni, per invasione di terreni o edifici. Due di loro dovranno rispondere anche di porto di armi od oggetti atti ad offendere e uno anche di ricettazione, poiché è stato trovato in possesso di un zaino di cui non sapeva giustificarne la provenienza.

I Carabinieri della Stazione Bologna, impegnati nei controlli delle piazze e vie del centro, hanno denunciato quattro persone. Un calabrese di 22 anni, identificato in via Indipendenza, è stato trovato in possesso di un cutter e alcuni grammi di marijuana, hashish e ketamina, suddivise in porzioni pronte per essere vendute. Per il giovane è scattata una denuncia per porto di armi od oggetti atti ad offendere e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. A Piazza Verdi, invece, i militari hanno denunciato uno studente cagliaritano di 30 anni perché deteneva un coltello a serramanico. Un automobilista tunisino di 38 anni che era ubriaco (tasso riscontrato di 1,5 g/l) e un 30enne ragusano per aver fornito delle false generalità agli operanti.

Non sono mancate le sanzioni amministrative per le violazioni alla normativa anti Covid-19, in particolare quella che regola gli spostamenti notturni, consentiti da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Soltanto nelle ultime ore, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno sanzionato una ventina di giovani, 16 in via Irnerio e altri 4 al Parco delle Querce che, nonostante il “coprifuoco”, non volevano rientrare nelle rispettive abitazioni. Inevitabili le telefonate notturne che la Centrale Operativa Carabinieri di Bologna ha ricevuto questa notte (ore 02:20) da alcuni cittadini che non riuscivano a dormire a causa di un assembramento di ragazzi che stavano urlando e suonando i tamburi in Piazza Antonio Scaravilli. Alla vista dei militari che stavano arrivando, i musicisti si sono dileguati di corsa per i vicoli del centro, probabilmente perché oltre alla sanzione di 400 euro a testa (violazione del coprifuoco), sapevano che sarebbero stati sottoposti al sequestro dei tamburi che stavano suonando.