Ha pubblicato una inserzione sul web per vendere una tuta da motociclista, ma anziché ricevere i 100 euro pattuiti si è ritrovato il conto svuotato per ben 1.000 euro. Poco dopo la pubblicazione dell’inserzione è stato contattato da una sedicente acquirente che, oltre a mostrarsi molto interessata all’acquisto, si è detta disponibile ad effettuare immediatamente il pagamento ovvero l’accredito dell’importo sul conto del venditore che poteva però avvenire solo attraverso una qualsiasi postazione bancaria ATM.
In contatto telefonico con l’acquirente la vittima, un 46enne di Rio Saliceto, ha effettuato l’operazione, ma anziché ritrovarsi accreditati i 100 euro si è visto il conto alleggerito di ben 1000 euro. La truffatrice infatti, dopo avergli dettato il numero della sua carta ricaricabile, lo aveva invitato ad effettuare l’operazione ricaricando la postepay per ben 1.000 euro . A questo punto non riceveva più alcuna indicazione avendo la falsa acquirente chiuso la conversazione. Materializzato di essere rimasta vittima di una truffa, l’uomo si rivolgeva ai carabinieri della stazione di Campagnola Emilia formalizzando la relativa denuncia. I militari avviavano le indagini e, dopo una serie di riscontri tra l’utenza telefonica dove era stata intavolata la trattativa e dove erano state date le indicazioni per il prelievo del contante, nonché la carta prepagata dove erano stati versati i soldi, i carabinieri catalizzavano le attenzioni investigative sull’odierna indagata, una 24enne romana abitante a Rocca Priora con a carico specifici precedenti di polizia, nei confronti della quale venivano acquisiti incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine al reato di truffa, per la cui ipotesi veniva denunciata.