“La situazione della Porrettana non può aspettare ancora. Per questo, d’accordo con il sindaco Merola, abbiamo deciso di convocare martedì prossimo Anas, insieme al Comune di Sasso Marconi, in un incontro in Prefettura. È necessario fare il punto sulla sicurezza e sui problemi mobilità di una zona importante, dal punto di vista economico e turistico, del bolognese. E intanto resta il nostro pressing sul ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili perché inserisca la ricostruzione del ponte da Vinci tra le opere commissariate: tre anni di lavoro per quell’arteria sono improponibili”.
Così l’assessore regionale alle Infrastrutture, Andrea Corsini annuncia l’incontro in Prefettura che l’8 giugno vedrà riuniti Regione, Città metropolitana di Bologna, Comune di Sasso Marconi (Bo) e Anas per fare il punto della situazione sui tempi dei lavori allo scavalco sul Reno -chiuso dallo scorso febbraio a causa delle precarie condizioni del cemento che ne sostiene l’arcata – e sui problemi al traffico per chi viaggia sulla strada statale Porrettana vecchia e nuova, compresi i collegamenti stradali e autostradali dell’area.
Nel frattempo, per accelerare i tempi di ricostruzione del Ponte da Vinci rispetto al cronoprogramma ordinario dei lavori comunicato da Anas e che, ad oggi, prevede l’affidamento per l’intervento definitivo nella primavera del 2022 e la conclusione dell’opera nella primavera del 2024, la Regione ha già chiesto il commissariamento dell’infrastruttura alministro Giovannini.
“Certamente, e come già ribadito più volte, la ricostruzione del Ponte da Vinci è un intervento di vitale importanza per ripristinare la sicurezza e i flussi di traffico del sistema viario di Sasso Marconi- continua Corsini-. Serve quindi agire in fretta per velocizzare i tempi dei lavori e, nel frattempo, valutare insieme le soluzioni più efficienti ed efficaci per ridurre il più possibile i disagi che i viaggiatori stanno riscontrando ormai da mesi”.