Ha pubblicato un annuncio su marketplace di Facebook per vendere una bicicletta accordandosi con un possibile compratore per incontrarsi e vendere la bici al prezzo pattuito di 150 euro. Purtroppo per lui durante le operazioni di compravendita, avvenute in un parcheggio di un supermercato di Correggio, sono intervenuti i carabinieri di Correggio che individuando la bicicletta come possibile oggetto di furto ai danni di un 58enne correggese hanno esperito gli accertamenti verificando le ipotesi investigative avanzate. Per questi motivi con l’accusa di ricettazione i carabinieri della stazione di Correggio hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni di Bologna uno studente minorenne reggiano provvedendo a restituire la bicicletta rubata al proprietario.
Tutto è accaduto l’altro pomeriggio quando una pattuglia dei carabinieri di Correggio, durante un servizio di controllo del territorio, interveniva in via Circondaria, nei pressi del parcheggio di un supermercato, dove vi erano alcune persone attorno a una bicicletta. Nel corso dell’intervento, venivano quindi identificati i presenti tra cui il minore indagato e un 40enne abitante in provincia di Parma. Nello specifico quest’ultimo si stava accingendo – trovandosi in sella alla stessa per provarla – ad acquistare la bici, una mountain bike nera, che il minore aveva proposto in vendita attraverso un annuncio pubblicato sulla piattaforma marketplace di Facebook. I carabinieri avendo rilevato che la bici presentava caratteristiche peculiari coincidenti con altra già denunciata come oggetto di furto nei giorni addietro, contattavano il denunciante, un 58enne di Correggio che presentatosi immediatamente riconosceva come propria la bici che quindi gli veniva restituita. Il minore, non potendo peraltro dimostrarne il legittimo possesso, riferiva di aver trovato la bicicletta abbandonata in strada e di averla recuperata al fine di rivenderla tramite il sito di vendite on line Market Place Facebook. Confermava inoltre la trattativa di vendita con il 40enne di Parma rivelatosi estraneo alla illecita condotta trattandosi di persone che intendeva acquistare la bicicletta in completa buona fede da colui che era convinto esserne i proprietario. Terminate le formalità di rito il minore veniva denunciato per ricettazione e affidati ai genitori esercenti la patria potestà.