La Polizia Locale di Modena cerca l’uomo sulla quarantina che sabato 22 maggio alle ore 9.45 circa si trovava in piazza Liberazione con la figlia, dove ha assistito al furto di una bicicletta. Il mezzo, per altro appena acquistato, è già stato ritrovato e restituito al proprietario grazie al tempestivo intervento degli agenti della Zona 2 inviati sul posto dalla sala operativa del Comando di via Galilei in seguito alla segnalazione telefonica del reato in atto, fatta da un cittadino.
Con la descrizione del velocipede sottratto, fornita dal proprietario, un esercente della zona, la pattuglia della Polizia locale ha effettuato subito una perlustrazione al comparto Modena Est e poi, senza desistere, anche nella zona della stazione dei treni, a parco Novi Sad, in viale Monte Kosica. Proprio qui gli agenti hanno notato due ragazzi, uno dei quali indossava un abbigliamento corrispondente alla descrizione appena raccolta, procedere verso viale Caduti in Guerra in sella a una bicicletta nera. Una volta bloccati, la Polizia locale ha posto uno dei due, quello corrispondente alla descrizione fornita dai testimoni del furto, in stato di fermo e lo ha accompagnato al Comando per l’identificazione. La bici invece, dopo i rilievi del caso, è stata restituita al proprietario.
Ad essere fermato è stato un 26enne di nazionalità tunisina con vari precedenti per inosservanza della normativa sugli stranieri e furti aggravati, che ha anche in atto una misura cautelare di obbligo di dimora nel Comune di Modena emessa dal Tribunale di Reggio Emilia nel 2020 e un avviso orale a tenere un comportamento conforme alla legge emesso dal Questore di Modena nel 2018. In possesso del 26enne sono stati rinvenuti anche un coltellino a serramanico e due cesoie con codice a barre e marca ben visibili, che gli agenti della Polizia locale hanno sospettato essere oggetti di furto. Tramite una ricerca sul web è emerso che quella marca di cesoie viene venduta da una nota catena commerciale che in città ha una rivendita in via Emilia Est e che, attraverso l’identificazione con codice a barre, ha rapidamente confermato il furto dei due utensili.
L’uomo fermato è stato così denunciato per ricettazione, inosservanza delle norme sugli stranieri e possesso di arma impropria; cesoie e coltello a serramanico gli sono stati sequestrati.
Per poter procedere contro di lui anche per il reato di furto, la Polizia locale sta cercando il testimone che lo ha visto materialmente commettere in piazza Liberazione l’asportazione della bicicletta e che nella concitazione del momento si è allontanato senza fornire le proprie generalità.