È dedicato a Kobe e Gianna Bryant il nuovo campo da street basket di Castelnuovo, nell’area esterna della Polivalente di via Ciro Bisi. Domenica 30 maggio alle 16 l’inaugurazione del playground dedicato ad un giocatore che ha fatto la storia della pallacanestro e a sua figlia, il cui sogno di emulare il papà è stato spezzato il 26 gennaio dello scorso anno, nello schianto dell’elicottero che trasportava lei e Kobe.
Un intervento di riqualificazione, quello dell’area di via Bisi, che non si limita alla sola parte sportiva: oltre alla pavimentazione e alla recinzione del campo, è stata potenziata l’illuminazione pubblica ed estesa la rete di videosorveglianza con nuove telecamere. Un progetto condiviso con la Regione Emilia-Romagna, denominato “Sicurezza, vivibilità urbana e coesione sociale”, per un investimento complessivo di 106mila euro, finanziato per 72mila euro da fondi regionali.
L’evento inaugurale sarà aperto alle 16 da un’esibizione dei bambini della Scuola Pallacanestro Castelnuovo, per proseguire alle 17 con l’inaugurazione vera e propria, alla presenza del Sindaco di Castelnuovo Massimo Paradisi e dell’Assessore allo Sport Stefano Solignani. Terminati gli interventi istituzionali, alle 17.30 si torna in campo con un torneo di street basket (per iscriversi, contattare la Scuola Pallacanestro Castelnuovo allo 059-8677566). Per tutto il pomeriggio ci sarà musica e intrattenimento, con djset e giocoleria a cura di “Progetto Zone” e “Politiche Giovanili Unione Terre di Castelli”.
“Un intervento importante per rendere più attrattiva l’area del centro sportivo di via Ciro Bisi – sintetizza l’Assessore Stefano Solignani –, un progetto di comunità perché tutti, non solo le associazioni sportive, possono usufruire del nuovo campo. Per quanto riguarda l’intitolazione, è stata una scelta condivisa: Kobe è stato un simbolo positivo del basket e dello sport mondiale, grande talento in campo e un esempio anche fuori dal parquet, per il suo stile e il suo comportamento. Un giocatore straordinario che ha condiviso la tragedia più grande con la figlia Gianna, giovane promessa del basket, scomparsa a soli 13 anni. Tra le motivazioni che ci hanno spinto a dedicare il campo a Kobe e Gianna c’è anche il legame speciale che il giocatore NBA ha avuto con l’Italia e in particolare con l’Emilia, dove ha anche vissuto quando suo padre Joe giocava tra le fila della Pallacanestro Reggiana”.