Al via a Modena i centri estivi 6-13, pronti anche per le attività 0-6Centri estivi per la fascia 6-13 anni ai nastri di partenza e si stanno definendo anche le proposte per la fascia 0-6 anni che vedranno un ampio ventaglio di possibilità a rette calmierate grazie all’investimento, anche economico, del Comune che, inoltre, erogherà voucher direttamente alle famiglie con bambini nella fascia 0-3 anni, integrando quindi l’offerta della Regione già prevista per le famiglie con bambine e ragazzi più grandi.

“Con l’approvazione del Protocollo regionale per le attività estive – afferma l’assessora all’Istruzione Grazia Baracchi – siamo pronti a partire dal 7 giugno con i centri estivi per bambini e ragazzi che tra una decina di giorni termineranno di frequentare scuole primarie e secondarie di primo grado”.
Il Protocollo, che nasce dopo l’approvazione delle Linee guida nazionali e un percorso di collaborazione con gli Enti locali, tiene insieme il bisogno di gioco, attività sportive, ludiche, motorie, ricreative di bambini e bambine, ragazzi e ragazze con regole attente per la prevenzione al contagio. “Le bolle allargate, rispetto allo scorso anno, essendo in una fase ben diversa dell’emergenza sanitaria – spiega Baracchi – permetteranno una maggiore sostenibilità delle attività estive. Da non sottovalutare il ruolo del Patto di corresponsabilità dove gestori e famiglie si assumono reciproci impegni; determinanti, inoltre, per la sostenibilità dei costi saranno per molte famiglie i contributi regionali del progetto Conciliazione vita–lavoro che quest’anno amplia la platea dei beneficiari e a cui da subito il Comune di Modena ha aderito”.
È infatti ancora aperta (sino al 31 maggio) la possibilità per i gestori di presentare domanda di accreditamento per il bando Conciliazione vita-lavoro. Scegliendo il centro estivo dalle proposte inserite nell’albo pubblicato dal Comune, le famiglie con Isee fino a 35mila euro, potranno infatti utilizzare i voucher regionali del valore massimo di 112 euro a settimana per un importo massimo di 366 euro di contributi a bambino.
“Inoltre – continua Baracchi – l’amministrazione comunale mette a disposizione senza oneri per famiglie e gestori il personale educativo assistenziale per i bambini e le bambine con disabilità e, ai gestori che ne fanno richiesta, le sedi delle scuole, coordinandosi con i dirigenti scolastici che in alcuni plessi organizzeranno le attività di recupero delle competenze o quelle integrative con le risorse dei bandi Pon e del Piano Estate del Miur”.

RETTE CALMIERATE PER LE FAMIGLIE

Dopo i centri estivi per la fascia 0-13 anni, a luglio partiranno anche le attività estive rivolte alla fascia 0-6 anni. “Si delinea infatti l’offerta per l’estate che il sistema 0-6 di Modena metterà in campo con il Comune nel ruolo di cabina di regia – afferma l’assessore all’Istruzione Grazia Baracchi – Dopo gli incontri con i gestori e i rappresentanti dei Consigli di gestione dei nidi e delle scuole dell’infanzia, e la definizione dei protocolli nazionali e regionali, siamo pronti. Nei prossimi giorni i gestori procederanno a definire nei dettagli le proposte per garantire un servizio in sicurezza e di alta qualità”.

Nidi e scuole d’infanzia concluderanno infatti la normale attività didattica a fine giugno come da calendario scolastico, ma a luglio i bambini potranno frequentare i giardini e le strutture educative grazie a un servizio ludico e ricreativo dove si divertano e socializzino, ma anche educativo, che si avvalga quindi di personale qualificato e offra adeguate garanzie.

“È un impegno che, come amministrazione – sottolinea Baracchi – ci siamo presi con le famiglie per accompagnarle e sostenerle in questa fase di ripartenza e per garantire occasioni di socialità ai bambini. Come l’anno scorso procederemo con un sistema di accreditamento dei gestori facenti parte di un albo che garantirà i livelli qualitativi, oltre che quantitativi richiesti e ai gestori che ne faranno richiesta daremo in uso le nostre strutture educative. Abbiamo previsto, inoltre, ulteriori incentivi economici direttamente alle famiglie con bambini nella fascia 0-3 in modo da abbattere i costi per le attività estive, integrando quindi ciò che la Regione già fa per la fascia di bambini più grandi”.

L’amministrazione comunale è impegnata, pertanto, a garantire che le rette settimanali delle varie proposte estive non superino per le famiglie il costo di 110 euro. Considerato che le attività per la fascia  0/6 anni devono prevedere particolari attenzioni e supporti adeguati all’età dei bambini e comportano maggiori costi organizzativi, la Giunta ha stabilito di erogare ai gestori un contributo settimanale a bambino, che potrà arrivare fino a 90 euro per il tempo pieno (prevedendo appunto una retta a carico delle famiglie pari al massimo a 110 euro) e a 65 euro per il part time con pranzo (prevedendo una retta a carico delle famiglie pari al massimo a 85 euro).

Inoltre, le famiglie potranno usufruire di ulteriori riduzioni della retta. Infatti, il Comune ha previsto contributi alle famiglie con Isee fino a 35.000 euro per la copertura parziale o totale della retta di frequenza alle attività estive dei bambini della fascia 0-3 anni. Il contributo potrà arrivare fino a 336 euro a bambino, come previsto dal conributo regionale per quelli più grandi.

Infine, le attività, come previsto dal Regolamento regionale, si svolgeranno in gruppi stabili, ma rispetto allo scorso anno con un rapporto più ampio tra numero di educatori e bambini (per la fascia 3-5 anni sarà di 1 a 15); confermate inoltre le operazioni di triage all’ingresso; l’igiene di giochi e attrezzi e le misure di prevenzione da applicare sempre, come il lavaggio accurato delle mani, il distanziamento, la pulizia delle superfici e arieggiare i locali; il referente Covid e il Patto di corresponsabilità con le famiglie.