E’ stato condannato in quanto ritenuto responsabile, unitamente ad altre due complici, della rapina commessa l’11 giugno del 2010 all’interno di un circolo di “Poker Texano” denominato Cartagena di Reggio Emilia. Era il pomeriggio dell’11 giugno 2010 quando il croupier, che si trovava al tavolo da poker insieme a sei/sette persone, secondo la ricostruzione investigativa, veniva affrontato dall’odierno arrestato spalleggiato da due complici.
I tre quindi si sarebbero impossessati dei soldi del cosiddetto “banco” per un ammontare complessivo di 5.000 euro. Quindi la fuga con le indagini che all’epoca hanno portato all’identificazione dei responsabili. Quindi l’iter processuale che ha visto nel marzo del 2019 la seconda sezione penale della Corte d’Appello di Bologna condannare a 3 anni e 4 mesi per concorso in rapina aggravata un 62enne, originario di Cutro, in provincia di Crotone, residente a Reggio Emilia. La sentenza di condanna, divenuta esecutiva ha visto l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura reggiana spiccare a carico del 62enne l’ordine di carcerazione che è stato eseguito dai carabinieri della stazione di Corso Cairoli che ieri, rintracciato l’uomo, vi hanno dato esecuzione traendolo in arresto. Il 62enne al termine delle formalità di rito è stato ristretto presso la Casa Circondariale di Reggio Emilia per l’espiazione della pena. Detratti 4 mesi e 16 giorni già scontati in regime cautelare, il 62enne deve ancora scontare un residuo pena pari a 2 anni, 11 mesi e 7 giorni di reclusione. I due complici erano stati condannati alla pena di 4 anni di reclusione.