“Ha ragione il presidente nazionale Granelli: quando si parla di sicurezza sul lavoro è necessario puntare sulla sicurezza davvero efficace per evitare rischi, non su quella delle scartoffie e della burocrazia. La sicurezza sul lavoro deve essere una cultura a cui educare i ragazzi fin dalle aule scolastiche, non un semplice adempimento formale”. Lo ribadisce il presidente Lapam Confartigianato, Gilberto Luppi.
Il presidente Lapam prosegue: “E’ davvero necessario contrastare l’idea che la sicurezza sul lavoro si realizza con più burocrazia: come Confartigianato Lapam abbiamo un impegno costante e di lunga data attestato, tra l’altro, dalla costituzione oltre 20 anni fa, assieme alle organizzazioni sindacali, della rete dei comitati paritetici. Altrettanto impegno dedichiamo a favorire la diffusione della cultura della legalità e della sicurezza nelle imprese associate. E’ evidente, infatti, che nelle imprese artigiane, così come nelle piccole imprese di commercio e servizi, la sicurezza sul lavoro riguarda allo stesso modo il datore di lavoro e i suoi collaboratori, che spesso lavorano gomito a gomito”.
Il presidente Luppi allarga il ragionamento: “Ogni morte sul lavoro è una tragedia che non possiamo e non dobbiamo accettare ed è sempre necessario tenere la guardia molto alta. Per questo è importante far sì che la sicurezza sia sempre più effettiva e sempre meno legata ad adempimenti che rischiano di rimanere solo sulla carta. Tra l’altro la pandemia ha portato le imprese a doversi ripensare proprio nell’ottica di una maggiore attenzione, e in questo le piccole imprese hanno dimostrato di avere grandi capacità di organizzazione e di resilienza, proprio in virtù della loro naturale flessibilità oltre che, come detto, dovuta al fatto che tante volte l’imprenditore e suoi familiari sono direttamente impegnati in azienda, fianco a fianco con i collaboratori. E sanno bene quanto sia importante garantire la sicurezza di tutti”.