Proseguono senza sosta i controlli della Questura di Bologna finalizzati alla repressione del fenomeno dello spaccio di sostanza stupefacente in città. Nei giorni scorsi un’indagine della Squadra Mobile si è conclusa con l’arresto, nel quartiere Bolognina, di un cittadino italiano, P.M. classe 1975, trovato in possesso complessivamente di 17 kg di hashish e 1,5 kg di marijuana.
Da alcuni giorni i poliziotti della Mobile monitoravano un uomo sospetto, seguendolo nei suoi spostamenti in città. I servizi effettuati hanno sin da subito permesso di notare che lo stesso, già noto agli operatori in virtù dei suoi precedenti in materia di stupefacenti, effettuava diverse soste in uno stabile di via Lombardi, a poca distanza dalla sua abitazione.
Così, dopo aver analizzato nel dettaglio i movimenti dell’uomo, i Poliziotti della Squadra Mobile – IV Sezione contrasto al crimine diffuso, nel pomeriggio di venerdì 9 aprile, sono intervenuti e hanno deciso di controllarlo mentre stava circolando a bordo di uno scooter di grossa cilindrata, di sua proprietà. Nonostante l’alt intimatogli dalla pattuglia il soggetto, invece di fermarsi, accelerava l’andatura mettendo in pericolo l’incolumità dei poliziotti che lo inseguivano, dei passanti e anche la propria.
Dopo un inseguimento lungo le strade del quartiere Bolognina, questi veniva definitivamente bloccato e perquisito. L’attività di perquisizione veniva estesa oltre che alla sua abitazione ubicata nel medesimo quartiere, anche nello stabile di via Lombardi in cui il fermato era stato visto effettuare diverse soste nei giorni precedenti. All’interno di quell’edificio gli operatori di Polizia individuavano un locale nella disponibilità dell’uomo, utilizzato come vero e proprio deposito di droga.
L’attività di perquisizione, infatti, condotta anche grazie alla Squadra Cinofili della Polizia di Stato, con l’impiego dei cani antidroga “Irvin” e “Jago”, ha permesso di rinvenire complessivamente 17 kg di hashish di differente qualità, 1,5 kg di marijuana oltre a materiale professionale per il confezionamento e la pesatura della sostanza, come una macchina per il sottovuoto e due bilance professionali.
Alla luce dell’ingente ritrovamento di sostanza stupefacente, che sul mercato avrebbe fruttato ben oltre 100.000 euro, P.M., gravato da precedenti specifici, è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio e resistenza a Pubblico Ufficiale e tradotto in carcere in attesa della convalida come da disposizioni della Procura della Repubblica di Bologna che ha coordinato l’intera operazione. Il G.I.P. presso il Tribunale di Bologna ha convalidato l’arresto e l’uomo è stato sottoposto alla custodia cautelare in carcere.