Sarà affidata alla società di trasformazione urbana CambiaMo spa la gestione dell’edificio di via Trento Trieste a Modena che ospita il Garage Ferrari. Questa almeno la proposta che la giunta fa al Consiglio comunale con la delibera sulle linee d’indirizzo per la concessione dell’immobile che viene discussa nella seduta di mercoledì 30 dicembre nella quale sono in programma anche quattro interrogazioni e due ordini del giorno.
La delibera è l’applicazione del provvedimento assunto dalla giunta nelle scorse settimane che per la gestione dell’edificio aveva deciso di individuare il concessionario “tra gli organismi partecipati dal Comune le cui finalità statutarie siano le più aderenti a realizzare l’intervento di riqualificazione dell’immobile” con l’obiettivo di migliorarne la dotazione a uso pubblico in termini qualitativi e di elevarne le prestazioni edilizie, “con particolare riguardo a quelle riferite all’efficientamento energetico”. Saranno poi possibili sub concessioni per la gestione di funzioni specifiche sulla base delle linee di indirizzo in discussione in Consiglio comunale.
L’obiettivo, comunque, è una gestione unitaria del complesso mirata alla riqualificazione e a una sostenibilità economica e finanziaria della gestione complessiva, compresa l’attività di parcheggio pubblico a servizio della sosta in un’area della città prossima al centro storico.
I lavori dell’aula iniziano alle 15 con le interrogazioni, mentre l’appello è in programma alle 16. La seduta è convocata nell’aula consiliare, nel rispetto delle disposizioni sanitarie contro la diffusione del Coronavirus, ma con la possibilità per i consiglieri di partecipare alle attività anche da remoto, collegandosi in teleconferenza. I cittadini possono seguire in diretta streaming i lavori collegandosi al sito istituzionale dell’ente (www.comune.modena.it/il-governo-della-citta).
In discussione anche la delibera sulla definizione delle agevolazioni tariffarie Tari previste dalla deliberazione Arera per il 2020 per l’emergenza Covid.
Le interrogazioni riguardano lo stato delle alberature dei viali (Movimento 5 stelle), la misurazione dei flussi veicolari per verificare la necessità di aperture di nuove strade (Modena civica), la vendita della Gazzetta di Modena e di altre testate del gruppo Gedi (Pd), gli organici ridotti e insufficienti della Motorizzazione civile (Pd).
Gli ordini del giorno sono due: la proposta di un “Campus universitario Unimore” (Lega Modena, Fratelli d’Italia – Popolo della famiglia e Forza Italia) e l’idea di investire, nell’ambito del federalismo demaniale, sulla valorizzazione culturale di Palazzo Solmi nell’ottica di creare in centro storico una “Casa della modenesità” (Pd, Sinistra per Modena, Modena civica).