Un “Infopoint Lavoro” per favorire l’incrocio tra domanda e offerta, a cui potranno rivolgersi gratuitamente i residenti dei Comuni aderenti all’Unione Savena Idice (Loiano, Monghidoro, Monterenzio, Ozzano dell’Emilia e Pianoro). È quanto previsto dalla convenzione sottoscritta il 9 dicembre da Unione dei Comuni e Città metropolitana di Bologna che finanzierà con un contributo le attività dello sportello. La firma della convenzione permette quindi di iniziare le attività propedeutiche all’avvio dell’Infopoint che si prevede sarà attivo nei primi mesi del 2021 in più sedi collocate in maniera diffusa ed in luoghi strategici e raggiungibili dai cittadini dell’Unione.
Presso l’Infopoint si potranno conoscere le opportunità di lavoro e di autoimprenditorialità, ricevere informazioni ed elementi di conoscenza riferiti all’incrocio domanda e offerta, finalizzati al mantenimento ed alla crescita occupazionale sia in forma subordinata sia di lavoro autonomo.
Obiettivo della convenzione, che nasce nell’ambito del “Patto per l’occupazione e le opportunità economiche del territorio dell’Unione di Comuni Savena-Idice” sottoscritto nel 2017 dai due Enti insieme a Regione, Associazioni di categoria ed Organizzazioni Sindacali e valorizza l’esperienza maturata nell’ambito del progetto Insieme per il lavoro, è quello di sostenere la piena e buona occupazione anche nel territorio dell’Unione ed in considerazione del nuovo contesto socio-economico determinato dall’emergenza Covid-19.
Tramite l’Infopoint Lavoro, si attiveranno inoltre forme di collaborazione strutturata con le imprese del territorio e con le organizzazioni datoriali e sindacali, al fine di favorire interventi volti al perseguimento delle opportunità occupazionali.
“Nell’intero territorio metropolitano – ha dichiarato Fausto Tinti, vice sindaco metropolitano con delega allo Sviluppo economico – esistono realtà produttive straordinarie e soprattutto nei territori interni, potenzialmente più fragili dal punto di vista economico, ci sono realtà imprenditoriali che hanno spesso una marcia in più: l’attaccamento alle comunità locali con cui imprenditori e imprese condividono difficoltà e opportunità. La coraggiosa convenzione che regola l’apertura di uno sportello come questo premia queste comunità e queste realtà territoriali per favorire la residenzialità e l’occupazione nell’intera Unione, ma in particolare nei territori e nelle comunità montane. La Città metropolitana guarda e promuove queste iniziative quali strumenti efficaci e necessari per unire i territori e le comunità attorno al bene più prezioso che abbiamo, il lavoro”.
“Questa iniziativa sperimentale ed innovativa – aggiunge Barbara Panzacchi presidente dell’Unione Savena Idice – si inserisce nella programmazione di attività a sostegno dell’occupazione nei Comuni afferenti all’Unione (avviate nel 2017 con la sottoscrizione del Patto per l’Occupazione e le opportunità economiche), ed ha l’obiettivo, condiviso convintamente dai Sindaci e dalle organizzazioni sindacali, nonché dalle Associazioni di categoria, di attuare politiche a tutela di tutti/e coloro che hanno perso o rischiano di perdere il lavoro o che lo stanno cercando, siano essi lavoratori dipendenti o autonomi.
La crisi sanitaria è divenuta anche crisi economica e si è modificato il mercato del lavoro. È diminuita l’offerta, si acuiranno le disuguaglianze e vi sono molti rischi di espulsione dal mercato del lavoro, soprattutto per le donne, i giovani, gli ultracinquantenni ed i lavoratori meno tutelati, tra cui autonomi e collaboratori occasionali.
Dobbiamo intensificare l’impegno per operare, a livello territoriale, strategie di rilancio di economie a vocazione locale e per cercare fattivamente di riuscire a sostenere l’occupazione; solo così operando possiamo cercare di combattere anche il “virus” della disoccupazione.
Un doveroso ringraziamento va rivolto alla Città metropolitana che ha prontamente aderito all’iniziativa sia condividendone gli indirizzi, sia attraverso un finanziamento economico che contribuirà, unitamente a fondi corrisposti direttamente dall’Unione, a sostenere il progetto, nonché alla Direttrice dell’Unione, Dr.ssa Viviana Boracci, che ci ha accompagnati dal punto di vista tecnico-amministrativo lungo tutto questo percorso”.