Venerdì 25 settembre una giornata convegno sull’arte urbana a Palazzo dei Musei, occasione di confronto, conoscenza e sviluppo; un sito (www.urbaner.it) dedicato al tema con news, interviste, mappa digitale di luoghi e opere dove le culture urbane sono fiorite e si sono sviluppate;; una ricerca che ricostruisce la storia di writing, street art e nuovo muralismo nel territorio regionale, con una catalogazione che utilizza in modo inedito per l’Arte urbana gli standard catalografici della scheda Oac (Opere d’Arte Contemporanea).

Sono gli elementi principali in cui si articola il progetto “L’Arte urbana e i suoi processi culturali in Emilia-Romagna”, nato da una convenzione, approvata dalla Giunta modenese, tra l’assessorato alla Cultura del Comune e l’Ibc (Istituto per i beni artistici, culturali, ambientali e naturali della Regione Emilia-Romagna), che finanzia con 35 mila euro. Obiettivo: proseguire e valorizzare le esperienze modenesi e regionali di arte urbana contestualizzandole in uno scenario nazionale e internazionale.

L’iniziativa è stata presentata mercoledì 23 settembre a Modena da Andrea Bortolamasi, assessore alla Cultura del Comune, Roberto Balzani, presidente IBC Regione Emilia-Romagna; Elia Mazzotti Gentili, Art director di Urbaner.

Il progetto, ha spiegato Bortolamasi, “dà vita a un percorso di approfondimento e confronto sull’argomento, che mette in relazione la situazione modenese con la realtà regionale, nazionale e internazionale, indagando le nuove forme espressive che sta assumendo, i suoi significati e le sue prospettive attuali e future. Ci si interroga – ha aggiunto l’assessore – su cosa significhi ‘arte pubblica’ nel 2020, e sul ruolo delle culture e sottoculture giovanili che carsicamente hanno attraversato e attraversano la nostra città. Inoltre – ha concluso – per primi, Modena e Regione, che diventano punto di riferimento nazionale, catalogano le opere di street art come opere d’arte contemporanea, utilizzando le relative schede in maniera inedita, come nuovo step di un processo che ha portato opere nelle Polisportive e altri spazi”.

“Urbaner, Culture urbane Emilia-Romagna,” è un progetto basato nella sua prima fase su un portale web (www.urbaner.it) che riconosce e valorizza le culture che si formano in ambito urbano e che, in prospettiva estetica, sociale e antropologica, generano talenti e tendenze in diversi campi: fotografia, pittura, graphic design, fino ad arrivare alla musica, ai tatuaggi o a sport come skateboard e Bmx.

Lo strumento, grazie al lavoro condotto da Pierpaolo Ascari e Pietro Rivasi, indaga e approfondisce i temi legati all’arte urbana: writing, street art e muralismo contemporaneo, divenuti concetti centrali nel momento in cui l’accesso ai luoghi della cultura ha subito forti limitazioni, sollevando la necessità di ripensare al ruolo e alle modalità di fruizione dell’arte. Attraverso le interviste ai protagonisti, indaga la loro evoluzione ponendo particolare attenzione ai contesti socioculturali che ne hanno importato i codici ed elaborato lo sviluppo. Gli esiti della ricerca verranno pubblicati sulla banca dati dell’Arte urbana del Catalogo del Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna PatE-R (http://bbcc.ibc.regione.emilia-romagna.it).

Cuore delle iniziative il workshop di venerdì 25 settembre a Palazzo dei Musei di Modena in largo Sant’Agostino, coordinato da Ibc e ideato dal Comitato scientifico (Mila Bongiovì, Claudia Collina, Stefano Ferrari, Daniele Pitteri, Claudio Spadoni). “L’arte Urbana e i suoi processi culturali in Emilia-Romagna” prende il via alle 9.30 in Sala ex Oratorio. I posti sono limitati ma sarà trasmessa in streaming sul canale Youtube di Urbaner. Prenotazioni mail (info.cultura@comune.modena.it).

Nella giornata si alterneranno diversi relatori italiani e internazionali moderati da Pierpaolo Ascari, i cui interventi sono stati distribuiti su tre differenti sessioni (alle 10, alle 14 e alle 17) intervallate da discussioni, spazio domande e pause.

Saranno messi a confronto i processi di sviluppo della street art, indagando i riflessi e le ricadute che hanno avuto in diversi ambiti e settori, da quello istituzionale e museale a quello del mercato dell’arte, da quello accademico universitario a quello giuridico e amministrativo.

 

COVEGNO SULLE CULTURE URBANE A PALAZZO DEI MUSEI

Data la natura innovativa dell’approccio proposto, la ricerca sull’Arte urbana promossa da Comune di Modena e Ibc della Regione Emilia – Romagna prevede come occasione di confronto, conoscenza e sviluppo il convegno “L’Arte urbana e i suoi processi culturali in Emilia-Romagna”, che si svolge venerdì 25 settembre nella Sala ex Oratorio di Palazzo dei Musei a Modena, in largo Sant’Agostino. Il convegno è organizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune in collaborazione con l’Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali dell’Emilia-Romagna e PsicoArt – Associazione di Psicologia dell’arte APS.

I posti sono limitati ma la giornata sarà anche trasmessa in streaming sul canale Youtube di Urbaner. Prenotazioni via e-mail (info.cultura@comune.modena.it).

Si comincia alle 9,30 con i saluti introduttivi di Andrea Bortolamasi, assessore a Cultura, Politiche giovanili e Città universitaria e di Claudio Leombroni, dell’Ibc.

Durante la giornata si alterneranno diversi relatori moderati da Pierpaolo Ascari, i cui interventi sono stati distribuiti su tre sessioni, intervallate da discussioni, spazio domande e pause.

Alle 10, la prima ospiterà gli interventi “Addomesticare la città: consumo visuale e produzione di spazio” di Sarah Gainsforth, ricercatrice indipendente, “Sicurezza, decoro e pandemia” di Tamar Pitch, dell’Università di Perugia e membro del Comitato nazionale di bioetica, e “Lo scandalo dell’adolescenza nella città degli adulti” di Giorgia Silvestri, responsabile dei progetti di educativa di strada per Cooperativa sociale Aliante Modena.

La giornata riprende alle 14,30 con la seconda sessione che prevede gli interventi “Ho fatto della mia casa il mondo. Street art, comunicazione, controcultura” di Francesco Spagna, Università di Padova; “Rovesciare la prospettiva. Arti visive e cultura visuale nel Writing e nella Street Art” di Claudio Musso, dell’Accademia di Belle Arti Carrara di Bergamo; “Per una responsabilità ‘illegale’ dell’artista” di Fabiola Naldi, dell’Accademia di Belle Arti L’Aquila.

La terza e ultima sessione è prevista con inizio alle 17  con gli interventi “Profili di diritto d’autore nel graffiti writing e nella street art” di Enrico Bonadio, The City Law School di Londra; “Graffiti of Names Textures: collective emergences of metropolitan visual identities from the urban tissues” di François Chastanet, dell’Accademia di Arte e Disegno di Tolosa in Francia, Architetto e designer di caratteri tipografici; “Per fare un Tavolo. Competenze e municipalizzazione della creatività urbana in Italia” di Luca Borriello, direttore Inward – Osservatorio nazionale sulla Creatività Urbana di Napoli, e in conclusione, “Siamo vandali, anzi artisti. Le regole del mondo dell’arte e quelle della scena” di Pietro Rivasi, curatore indipendente.

 

UN SITO PER LO STUDIO DELLA CREATIVITÀ URBANA

Il sito www.urbaner.it, in costante aggiornamento, si compone nella sua fase iniziale di più aree principali. La sezione “News”, dedicata a iniziative, eventi e manifestazioni legati alle culture urbane sull’area geografica di interesse (non solo promossi da Urbaner), nasce al fine di farne per le diverse realtà un contenitore utile alla promozione e valorizzazione delle singole attività. All’interno della seconda sezione “La ricerca” – che raccoglie gli esiti della ricerca “L’arte urbana e i suoi processi culturali in Emilia-Romagna”, frutto della partnership tra l’Ibc della Regione Emilia-Romagna e l’assessorato alla Cultura del Comune di Modena -si possono invece navigare due aree denominate “Interviste” e Mappa,

Le interviste raccolte finora sono più di 30, frutto di un lungo lavoro di incontri con le figure che hanno vissuto in prima persona e contribuito al diffondersi delle culture urbane in regione, e non solo. Alle interviste sono collegate raccolte di fotografie e video, cortesemente donate dagli intervistati, materiale prezioso in ottica di documentazione e difficile, se non altrimenti impossibile, da reperire.

Per gli utenti interessati a visitare e fruire dal vivo dei luoghi della cultura urbana è disponibile la mappa digitale con i punti di interesse all’interno della Regione. A oggi i luoghi di interesse registrati sono più di 300, suddivisi ora in quattro macro categorie, che presto si arricchiranno di altri progetti già avviati: “Festival ed eventi di arte urbana”, “Gallerie, negozi e luoghi di produzione culturale”, “Hall of fame, muri liberi e luoghi autogestiti di produzione culturale” e “Opere spontanee”.

Il portale è inoltre supportato dai profili Facebook e Instagram con l’obiettivo di divulgare i contenuti su canali maggiormente accessibili alle nuove generazioni. I profili social sono già attivi.

Informazioni al tel. 059 2032807 (sui social network: Facebook: @progetto.urbaner – Instagram: @progetto.urbaner)

(foto: opera del colletivo fx in memoria della strage alla stazione di Bologna)