Sono aperte le iscrizioni alle attività estive gestite dal Comune di Modena presso le scuole d’infanzia comunali e della Fondazione Cresciamo per il periodo che va dal 15 al 26 giugno. Dopo il lungo periodo di sospensione dell’attività educativa che si protrae tuttora, i bambini potranno rientrare nelle loro scuole per le attività ludiche programmate dall’amministrazione comunale d’intesa con le associazioni sindacali. L’esperienza estiva, già sperimentata gli scorsi anni nelle prime settimane di luglio, è stata completamente ripensata nel rispetto delle Linee guida nazionali per la gestione in sicurezza di opportunità di socialità e gioco per bambini ed adolescenti nella fase 2 dell’emergenza Covid-19 e del Protocollo regionale per attività ludico ricreative.
“Come amministrazione – afferma l’assessora all’Istruzione Grazia Baracchi – stiamo lavorando per riaccompagnare le famiglie alla normalità. Proprio per l’eccezionalità della situazione che abbiamo vissuto e in parte stiamo ancora vivendo, con servizi educativi sospesi, bambini costretti da mesi all’isolamento sociale e genitori che devono rientrare al lavoro e hanno bisogno di un sostegno nell’impegno di cura, ci siamo impegnati ad aprire tutte le scuole comunali e di Cresciamo, anche in considerazione del limitato numero di bambini che potranno essere accolti nel rispetto delle disposizioni anti-Covid”.
Sono complessivamente 22 le scuole che possono riaprire per ospitare i bambini da 3 a 6 anni di età che già le frequentavano e che potranno così giocare nuovamente con i loro compagni e rincontrare parte delle educatrici che da mesi non vedono. Il rapporto tra educatori e bambini sarà molto basso, cioè di uno a cinque e ogni struttura potrà accogliere fino a 15 bambini. Quindi complessivamente il servizio potrà accogliere nelle due settimane circa 330 bambini.
“Avviando le attività estive nelle scuole d’infanzia – aggiunge l’assessora Baracchi – andiamo a mettere un tassello importante del piano “Riusciamo Insieme” dopo l’apertura dei centri estivi per i quali il Comune svolge un ruolo di coordinamento e vigilanza: i primi partono già l’8 giugno, in questi giorni gli uffici del Settore servizi educativi hanno infatti ricevuto le comunicazioni dei gestori che hanno adeguato e integrato le loro proposte recependo il Protocollo regionale.
Sappiamo che c’è molta attesa da parte delle famiglie, come confermano i primi dati relativi al sondaggio che abbiamo lanciato on line per conoscere le loro esigenze: già oltre 2mila genitori lo hanno compilato. E, in attesa delle linee guida annunciate per la attivazione di centri estivi anche per i bambini più piccoli, offriamo nel frattempo attività per piccoli gruppi bambini e genitori con la riapertura dei giardini dei nidi”.[GB1]
A Modena dal 15 giugno riapriranno infatti anche giardini e cortili di tutti i nidi d’infanzia comunali per i bambini della fascia 0-3 anni che vi potranno andare a accompagnati da un genitore.
NELLE SCUOLE D’INFANZIA A GRUPPI DI 5
Dal 15 al 26 giugno i bambini da 3 a 6 anni di età che frequentano le scuole d’infanzia comunali della Fondazione Cresciamo potranno ritornare nelle loro strutture per svolgere attività ludico e ricreative.
Il servizio gestito direttamente dal Comune di Modena nell’ambito dell’offerta complessiva di “Riusciamo Insieme” è organizzato nel rispetto delle misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica, delle Linee guida nazionali per la gestione in sicurezza di opportunità di socialità e gioco nella fase 2 e del Protocollo regionale per attività ludico ricreative per bambini e adolescenti dai 3 ai 17 anni.
Ogni sezione potrà accogliere un gruppo di cinque bambini con entrate e uscite scaglionati e il pasto sarà somministrato in monoporzione. Nella maggior parte dei casi i bambini proseguiranno la frequenza all’interno del proprio servizio, in spazi noti e con compagni conosciuti. Nel caso in cui le iscrizioni per ogni struttura fossero inferiori a cinque, potranno essere previsti accorpamenti di strutture afferenti la medesima zona. All’interno di ogni plesso, in base alle iscrizioni, potranno essere attivati uno o più gruppi misti organizzati a seconda dell’età dei bambini. Se il numero di domande per la singola struttura sarà superiore ai posti disponibili, l’ammissione sarà regolamentata utilizzando come principale criterio l’impegno lavorativo dei genitori.
Per i bambini con disabilità certificata dal Servizio di Neuropsichiatria infantile sarà previsto il supporto del Personale educativo assistenziale.
Infine, anche per le attività ludiche nelle scuole comunali e della Fondazione Cresciamo i genitori dovranno sottoscrivere il patto di responsabilità reciproca.
La tariffa di frequenza per l’intero periodo delle due settimane è di 220 euro e anche per sostenere il costo di questa attività le famiglie potranno utilizzare il bonus baby sitter istituito dal Governo. Inoltre, i nuclei con Isee fino a 28mila euro potranno usufruire dei voucher regionali per la Conciliazione vita-lavoro esattamente come per i centri estivi: il voucher sarà settimanale, ha il valore di 84 euro può essere richiesto al massimo per quattro settimane di attività estive per ciascun figlio e il bando per farne domanda uscirà la prossima settimana.
NEL GIARDINO DEL NIDO CON LA TATA
Per quanto riguarda i bambini della fascia d’età da 0 a 3 anni il Comune di Modena ha deciso di riaprire gratuitamente i giardini dei nidi secondo le modalità indicate dall’attuale normativa in vigore che prevede, per ora, solo la possibilità di organizzare appunto un’attività di giardini aperti rivolta a massimo tre bambini per volta accompagnati.
A disposizione ci sono quindi i giardini dei 15 nidi comunali della città, che in questi giorni sono stati appunto sistemati per poter accogliere i bambini. L’attività è riservata ai bambini che già frequentano la struttura e l’organizzazione del servizio sarà a cura del personale educativo del nido a cui le famiglie potranno rivolgersi per accedere al servizio. Dai prossimi giorni le educatrici raccoglieranno le iscrizioni e organizzeranno i gruppi di massimo tre bambini accompagnati ciascuno da un solo genitore che potranno accedere ai giardini per turni di due ore. La responsabilità dei bambini sarà quindi dei genitori ma sarà presente anche un educatore con il ruolo di facilitatore.