Il Consiglio comunale di Modena si è dotato di una nuova commissione sul Covid-19 che avrà il compito di fornire supporto all’azione dell’amministrazione per affrontare la crisi sanitaria, economica e sociale dovuta alla diffusione del Coronavirus.
L’Assemblea consiliare, infatti, ha approvato all’unanimità la delibera, presentata dal presidente Fabio Poggi, che ha dato seguito all’ordine del giorno sottoscritto da tutti i gruppi e approvato, sempre all’unanimità, lo scorso 13 maggio.
Come annunciato dal presidente Poggi nel presentare la delibera, alla commissione partecipano 24 consiglieri che rappresentano in modo proporzionale tutti i gruppi: per il Pd sono Mara Bergonzoni, Vincenza Carriero, Alberto Cirelli, Ilaria Franchini, Marco Forghieri, Irene Guadagnini, Diego Lenzini, Stefano Manicardi, Vittorio Reggiani, Ferdinando Tripi; per il gruppo Lega Modena il capogruppo Alberto Bosi, Antonio Baldini, Giovanni Bertoldi, Stefano Prampolini e Luigia Santoro; per Sinistra per Modena la capogruppo Camilla Scarpa e Federico Trianni; per il Movimento 5 stelle i consiglieri Andrea Giordani ed Enrica Manenti; Paola Aime per i Verdi; Katia Parisi per Modena civica; Piergiulio Giacobazzi per Forza Italia; Elisa Rossini per Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia. Per la loro partecipazione, i consiglieri non riceveranno alcun gettone di presenza, diversamente da quanto previsto per le altre commissioni. Il presidente, eletto tra i componenti, sarà espressione della maggioranza e sono previsti tre vice-presidenti, uno di maggioranza e due di minoranza.
Compito della commissione, che resterà in attività per sei mesi eventualmente prorogabili, è “mettere a sistema tutte le informazioni disponibili sulla crisi e sulle possibili strategie di uscita, con l’obiettivo di supportare il Consiglio comunale e le altre commissioni nella definizione di un quadro costantemente aggiornato degli interventi realizzati, delle criticità e delle strategie messe in campo anche da altri territori”.
Il nuovo organismo opererà in sinergia con le altre commissioni, fornendo atti di supporto e documentazione che riguardino “non solo il tema sanitario ma anche gli aspetti ambientali, economici, dei servizi, delle famiglie, delle imprese e dei cittadini più colpiti e gli impatti che questa emergenza ha sul tessuto della città”.