Condannato per rapina e lesioni era colpito da un ordine di carcerazione pendente a suo carico dal mese di giugno dell’anno scorso. Provvedimento che non era stato eseguito in quanto l’uomo si era reso irreperibile. Ieri a Reggio Emilia la fine delle sue ricerche estese in tutto il territorio nazionale. I carabinieri della sezione operativa della locale compagnia, l’hanno stanato all’interno di una cantina di un condominio di via Liguria che il ricercato aveva adibito come sua abitazione. I fatti per cui il 36enne S.N., residente a Reggio Emilia ma di fatto senza fissa dimora, ha riportato la condanna si sono verificati nella bassa mantovana e risalgono al novembre del 2017.
L’uomo era entrato in un negozio d’abbigliamento come un normale cliente, ma quando la titolare l’ha scoperto rubare lui ha cercato di darsi alla fuga con due piumini e due felpe che aveva sottratto dal negozio dopo averne staccato l’antitaccheggio. Refurtiva, del valore di alcune centinaia di euro, che il 36enne non è riuscito a portare via in quanto il marito della titolare unitamente alla stessa e ad alcuni commessi lo avevano bloccato. A questo punto, pur di assicurarsi la fuga, il 36enne aveva iniziato a spintonare la titolare e i dipendenti, facendo rovinare a terra la stessa commerciante ma non riuscendo a fuggire grazie all’arrivo tempestivo dei carabinieri nel frattempo allertati dalla vittima, che bloccavano l’uomo traendolo in arresto. La commerciante ricorsa alle cure mediche riportava lesioni giudicate guaribili in 5 giorni.
Per questi fatti l’uomo era stato scarcerato dopo due giorni in attesa del processo. Quindi l’iter processuale con la condanna a 1 anno e 4 mesi di reclusione per i reati di lesioni personali tentata rapina impropria. La sentenza di condanna, divenuta esecutiva nel giugno dell’anno scorso, ha visto l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura mantovana spiccare a carico del 36enne l’ordine di carcerazione, che tuttavia non veniva eseguito essendosi nel frattempo reso irreperibile. Ieri la sua cattura a Reggio Emilia.