Continua l’impegno della Regione e delle parti sociali per scongiurare la chiusura dello stabilimento della J Colors di Finale Emilia e la conseguente procedura di licenziamento per 40 dipendenti, attivata dall’azienda il 22 novembre scorso in seguito alla decisione di trasferire tutta la produzione nello stabilimento di Lainate, nel milanese.
Nel pomeriggio si è svolto in Regione, a Bologna, un nuovo tavolo di crisi regionale presieduto dall’assessore allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla, alla presenza del sindaco del Comune di Finale Emilia con le rappresentanze delle organizzazioni sindacali e della proprietà, collegate in videoconferenza.
Tutte le parti hanno condiviso la necessitò di chiedere un mese di proroga rispetto alla chiusura della procedura prevista per il 16 aprile, per approfondire con il Ministero la possibilità di individuare lo strumento di ammortizzatore sociale attinente alla particolare situazione. Un margine di tempo necessario per consentire alla proprietà di mettere a punto un piano di rilancio competitivo dello stabilimento modenese, incoraggiato anche da piccoli ma incoraggianti segnali di ripresa. Progetto che la proprietà si è impegnata a predisporre e discutere preventivamente al tavolo
‘Il mese di proroga della procedura– ha dichiarato l’assessore Colla– è la condizione necessaria per continuare a lavorare insieme a Ministero, azienda e organizzazioni sindacali perché lo stabilimento resti produttivo con i lavoratori impiegati nel nostro territorio. Ci sono le condizioni per il rilancio dell’azienda e il nostro impegno sarà massimo, per raggiungere l’obiettivo a tutela dei posti di lavoro”.
Il tavolo verrà aggiornamento nella prima quindicina di aprile, per valutare la situazione dopo l’auspicata proroga della procedura.
Colpita dal terremoto del 2012, la J Colors, che produce vernici industriali e per l’edilizia, è stata ricostruita grazie anche ai finanziamenti stanziati per la ricostruzione post sisma.
(l’immagine si riferisce al dicembre dello scorso anno)