Lo Zanelli ha da oggi una nuova, splendida serra riscaldata. Duecento metri quadrati dotati di riscaldamento autonomo con sistema areotermico a disposizione delle attività didattiche degli studenti degli indirizzi agrari dell’istituto, anche per sperimentazioni agronomiche con piante ornamentali e aromatiche da destinare eventualmente alla vendita.
La nuova serra dello Zanelli è stata inaugurata questa mattina dalla dirigente Mariagrazia Braglia, dalla vicepresidente con delega all’Istruzione della Provincia di Reggio Emilia, Ilenia Malavasi, e dal professor Daniele Galli, direttore dell’azienda agraria del’istituto, insieme ad alcune classi. “I 90.000 euro necessari per la realizzazione di questa bella e funzionale struttura al servizio di quello straordinario laboratorio a cielo aperto che è la nostra azienda agraria, sono stati coperti grazie alla oculata gestione delle risorse d’istituto nel corso degli anni e, soprattutto, al sostegno dei genitori attraverso il contributo per l’ampliamento dell’offerta formativa”, ha detto la dirigente Mariagrazia Braglia ringraziando il professor Galli, Antonio Viglione della segretaria e la Provincia di Reggio Emilia “che, attraverso un protocollo d’intesa, ci ha costantemente supportati, facendosi carico degli oneri di accatastamento e dei futuri costi di gestione e manutenzione”.
“L’inaugurazione di oggi è la dimostrazione di una scuola che è cresciuta, oggi conta più di 1.200 studenti divisi in 53 classi, vuole continuare a crescere e che sa praticare il gioco di squadra per assicurarvi una istruzione di qualità e permettervi di crescere, diventare cittadini e imprenditori”, ha detto la vicepresidente della Provincia Ilenia Malavasi rivolta agli studenti. “Lo Zanelli, in questi anni, ha avuto l’intelligenza anche di mettersi in discussione, cercando di aprirsi sempre di più al territorio ed anche al mondo dell’economia, aggiungendo nuovi corsi come l’indirizzo chimico o avviando il percorso quadriennale liceale”, ha aggiunto Malavasi ricordando come “proprio qui accanto la Provincia stia realizzando una nuova scuola, con un investimento da 11,3 milioni che non ha precedenti in quest’ultimo quarto di secolo perché qui abbiamo deciso di realizzare, insieme al Motti e al Secchi, un Polo scolastico del territorio, un territorio che va protetto, curato e promosso”.
Prima di taglio del nastro e foto di gruppo davanti alla nuova serra, caratteristiche della nuova struttura e attività che vi saranno svolte sono state illustrate dagli studenti Samuele Croci, Ilaria Frigieri e Francesca Mori.