Il Comune di Castel Maggiore, recependo la proposta avanzata da alcuni cittadini, ha deciso di effettuare un significativo rimboschimento nel grande parco di recente realizzazione in via Camillo Torres, nella popolosa frazione di Trebbo di Reno.
L’intervento è stato deciso anche a seguito della pulizia di un tratto delle aree golenali del Reno decisa dalla Regione, che comporta la rimozione per motivi di sicurezza idraulica di diverse alberature cresciute spontaneamente nell’area prossima al centro abitato.
Lo scopo è garantire un luogo di rifugio per l’avifauna e i piccoli mammiferi che in tali condizioni possono trovare il loro habitat anche in ambito urbano. Naturalmente non sono da dimenticare la valorizzazione del paesaggio e tutti gli effetti sul clima e l’ambiente che l’incremento di vegetazione comporta.
Si prevede di mettere a dimora tra il 2020 e il 2021, in un’area di circa 800 mq attualmente destinata a prato, 600 alberi e 200 cespugli molto giovani (1 o 2 anni), forniti gratuitamente dai vivai regionali.
L’intervento consente continuità al già esistente boschetto presente in prossimità della scuola materna Bonfiglioli e favorisce la valorizzazione della ricca biodiversità già presente.
Le essenze utilizzate saranno autoctone armonizzandosi al paesaggio padano in cui sono inserite e per gli indiscussi vantaggi che un albero del luogo trova nel crescere nel proprio territorio, con terreno e clima adatti: gli alberi saranno Acero campestre, Bagolaro, Carpino bianco, Ciliegio selvatico, Farnia, Frassino angustifolia, Frassino orniello, Gelso bianco, Ontano nero, Tiglio, mentre i cespugli saranno Crespino, Ligustro selvatico, Nocciolo, Prugnolo.
Il bosco avrà un periodo di assestamento stimabile in due anni, cui seguirà uno “scoppio vegetativo” impressionante che lo porterà ad essere praticamente maturo entro l’ottavo anno dalla piantumazione.
In base all’esperienza maturata in questi anni su impianti analoghi realizzati sul territorio comunale la percentuale di attecchimento si aggira intorno al 99% con costi di manutenzione e gestione irrisori.
Nel presentare l’intervento, la sindaca Belinda Gottardi sottolinea che “il boschetto non è il primo: esistono numerose macchie di questo tipo nei parchi pubblici di Castel Maggiore, collocate in applicazione della legge che prevede la piantumazione di un albero per ogni nuovo nato. Castel Maggiore è caratterizzata da una grande rete di parchi urbani realizzati in tempi recenti, al punto che è stata recentemente inaugurata la ‘Bassa via dei parchi’, un percorso ciclo-pedonale di circa 12 km che connette gran parte delle aree verdi del centro urbano. Questo intervento dunque non è uno spot, ma si inserisce in una tendenza consolidata che pone fattivamente la sostenibilità ambientale tra le priorità dell’agenda locale”.
***
Nella foto, un aspetto della macchia collocata nel 2001 nel Parco 8 Marzo, zona centrale di Castel Maggiore.