Nelle iniziative a carattere strettamente privato o commerciale le spese per le attività di sicurezza e di polizia stradale svolte dalla Polizia locale sono poste interamente a carico degli organizzatori o promotori dell’evento. Lo prevede la legge nazionale del 2017 che ora è applicabile anche a Modena grazie al Regolamento approvato nei giorni scorsi dal Consiglio comunale. Una parte delle risorse ricavate dal Comune, inoltre, andrà a compensare l’attività degli operatori le cui ore di lavoro, come prevede la norma, non saranno considerate ai fini del calcolo degli straordinari.
Il Regolamento approvato circoscrive a poche situazioni l’applicazione della norma, escludendo tutte le iniziative di interesse pubblico, e prevede l’adesione volontaria degli operatori di Polizia locale a questo tipo di attività.
Il Regolamento è stato approvato con il voto della maggioranza (Pd, Sinistra per Modena, Verdi e Modena Solidale), di Forza Italia e di Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia, con l’astensione di Lega Modena e Movimento 5 Stelle.
Il provvedimento è stato presentato dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli sottolineandone la formulazione equilibrata che può garantire razionalità e chiarezza nel rapporto con i privati. Il sindaco ha anche ricordato l’esperienza sviluppata a Modena nella definizione di accordi con i privati per eventi particolari, come è avvenuto con il concerto Modena Park.
Le prestazioni a pagamento indicate dal Regolamento, salvo disposizioni specifiche della Questura, sono i servizi per disciplinare il traffico per iniziative commerciali, industriali o sportive di carattere privato, con particolare affluenza di veicoli o con modifiche temporanee alla viabilità oppure con la necessità di garantire riprese cinematografiche o di spot pubblicitari. Il Regolamento prevede anche la possibilità di scorta e sicurezza nelle manifestazioni private, mentre per eventi di particolare rilevanza potrà essere stipulata un’apposita convenzione con il Comune, come avvenne con il concerto di Vasco Rossi.
Sono invece escluse tutte le prestazioni previste tra i servizi pubblici essenziali, quelle che rientrano tra i servizi pubblici a domanda individuale, quelle caratterizzate dal requisito “della necessità ed urgenza” o dal “pericolo imminente per l’incolumità pubblica” e tutte quelle relative a manifestazioni ritenute di pubblico interesse: quelle organizzate dal Comune o da enti pubblici; le manifestazioni religiose e le cerimonie funebri; le manifestazioni promosse da gruppi politici, organizzazioni sindacali o di categoria; le manifestazioni promosse dalle istituzioni scolastiche del territorio; quelle organizzate dalle associazioni di volontariato o di promozione sociale, le fiere e le sagre locali, le feste patronali, gli eventi sportivi di interesse pubblico organizzati da soggetti senza scopo di lucro; gli eventi sui quali il Comune ha espressamente riconosciuto l’interesse pubblico con il patrocinio.
La domanda per ottenere il servizio deve essere presentata alla Polizia municipale 30 giorni prima dell’evento precisando (viene fornito un modulo da compilare) il tipo di manifestazione, la durata e tutto ciò che può essere utile per valutare l’ammissibilità della richiesta e i costi. Le tariffe delle prestazioni sono stabilite annualmente dalla giunta: il rimborso per l’utilizzo dei veicoli è calcolato in 50 centesimi al chilometro, per le prestazioni degli operatori l’importo orario è di 36 euro che andranno a far parte del Fondo del salario accessorio. Il compenso che andrà agli operatori impegnati nei servizi è definito in sede di contrattazione.
Il capogruppo Pd Antonio Carpentieri è intervenuto in aula per sottolineare che la delibera, prevista dalla normativa nazionale, recepisce con chiarezza e trasparenza, comportamenti e prassi che il Comune segue da tempo.