La Regione “sta seguendo con grande attenzione” la vicenda di Bio-On, e fin dall’inizio “non ha voluto far mancare il proprio apporto nella ricerca e individuazione di eventuali partner industriali o finanziari che possano valorizzare le conoscenze tecnologiche che l’azienda ha acquisito”. Nell’auspicio che si arrivi a una soluzione positiva “che salvaguardi il patrimonio produttivo e occupazionale dell’azienda”. Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, sulla situazione dell’azienda di produzione di bioplastiche biodegradabili, finita in amministrazione giudiziaria.
“Fermo restando il doveroso rispetto per le indagini giudiziarie in corso e per il lavoro a cui è chiamato l’Amministratore giudiziario- afferma Bonaccini-, auspico che la vicenda possa quanto prima indirizzarsi verso una soluzione positiva che salvaguardi il patrimonio produttivo ed occupazionale dell’azienda”.
“Senza con ciò voler interferire nei delicati ruoli dei diversi attori in campo- prosegue-, fin da subito la Regione Emilia-Romagna non ha voluto far mancare il proprio apporto nella ricerca e individuazione di eventuali partner industriali o finanziari che possano valorizzare le conoscenze tecnologiche che l’azienda ha acquisito. Questo nell’interesse delle maestranze coinvolte e del know-how che è in gioco, con l’auspicio che Bio-On possa attestarsi quale eccellenza nel panorama nazionale della ricerca applicata nel campo delle plastiche biodegradabili di nuova generazione”.
“Un settore tanto più strategico in questo momento e per il futuro: anche per questa ragione- chiude il presidente della Regione- stiamo seguendo con grande attenzione una vicenda che, confidiamo, possa trovare uno sbocco positivo”.