Ha ringraziato le migliaia di persone che negli ultimi giorni, a Modena e in buona parte della regione, sono state al lavoro per affrontare le situazioni create dal maltempo e dalle criticità idrauliche, il sindaco Gian Carlo Muzzarelli intervenendo oggi, giovedì 21 novembre, in Consiglio comunale per un’informazione sull’allerta che, ha precisato, non è ancora terminata.
Muzzarelli ha citato, oltre a prefetto e presidente della Regione, i Vigili del Fuoco, l’Agenzia Regionale di Protezione Civile, Aipo, le strutture comunali, le forze dell’ordine, la polizia locale e il sistema sanitario. Un ringraziamento particolare lo ha riservato al sistema di volontariato di protezione civile che “accompagna e assiste tutte le istituzioni e, nel caso del Comune di Modena, collabora con i tecnici comunali e la Polizia locale nelle diverse fasi di applicazione del Piano comunale di Protezione Civile: 80 i volontari che negli ultimi giorni hanno coperto oltre 120 turni di lavoro”.
Dopo aver ricordato l’eccezionalità delle precipitazioni e le caratteristiche del fenomeno (con lo scioglimento nella neve in montagna che ha contribuito a innalzare il livello dei fiumi), il sindaco ha ripercorso le fasi principali degli interventi di questi giorni sottolineando come nella zona di Albareto rimanga ancora alta l’attenzione. La campagna rimane ancora allagata a causa della tracimazione dei canali e nella notte è stato previsto anche un presidio fisso per le case sparse e le attività della zona, ma con l’apertura dei portoni vinciani di questa mattina si prevede il deflusso nelle prossime ore.
Rimane ancora chiuso, invece, il ponte di via Curtatona sul Tiepido a causa di problemi che si sono creati sulla sede stradale.
Muzzarelli si è soffermato anche sugli allagamenti sparsi di domenica mattina in città dovuti essenzialmente alla difficoltà del sistema fognario di drenare velocemente l’acqua che, quindi, con i canali di scolo già pieni, ha ristagnato. Le segnalazioni sono state circa 200, con anche danni a scantinati e locali a piano terra, soprattutto nelle zone di Freto-Tre Olmi, Madonnina (verso Modena Ovest), via Cesare Costa (angolo Ruffini-Cesari), via Barchetta. “Ho già chiesto di mettere in agenda una verifica tecnica di ciò che è successo – ha annunciato il sindaco – coinvolgendo tutti i soggetti interessati. Questi fenomeni estremi di pioggia sono sempre più frequenti e l’ambito urbano deve adattarsi nel modo migliore al cambiamento climatico”.
Nel frattempo, è già stata avviata la ricognizione dei danni pubblici e privati in funzione della richiesta di Stato di emergenza avanzata prontamente dalla Regione al Governo con il “pieno impegno di tutti, ci auguriamo, a garantire il rimborso dei danni”.
Il Comune ha attivato la procedura per la segnalazione via mail da parte dei privati (emergenza.novembre2019@comune.modena.it), con informazioni dettagliate sul sito: www.comune.modena.it.
Il sindaco ha concluso l’informazione annunciando che chiederà un aggiornamento ad Aipo dei lavori realizzati, di quelli in corso e di quelli che devono essere completati. “Molte opere del Piano da 210 milioni di euro per fortuna sono state portate a termine – ha spiegato Muzzarelli – e ora, insieme alla Provincia e ai Comuni, faremo il punto su quei 60 milioni di interventi non ancora realizzati. Il nodo idraulico modenese richiedere un’attenzione particolare”.