I Carabinieri della Provincia di Reggio Emilia questa mattina hanno celebrato la ricorrenza della loro patrona la “Virgo Fidelis”, coincidente anche con la giornata dell’orfano e con il 78° anniversario dell’eroica a battaglia di Culquaber, attraverso una solenne celebrazione religiosa svoltasi nella Basilica della Madonna della Ghiara di Reggio Emilia, celebrata da S.E.R. Monsignor Massimo Camisasca e accompagnata dal Coro della Basilica della Ghiara e dal Coro Harmony diretti dal maestro Luciana CONTIN e con la partecipazione del baritono reggiano Franco MONTORSI.

Alla cerimonia religiosa hanno presenziato tutte le Autorità civili e militari della Provincia di Reggio Emilia, numerosi Carabinieri in servizio attivo presso tutti i reparti della territoriale e dei reparti carabinieri Forestali dislocati nell’intera provincia reggiana, comandante Provinciale Col. Cristiano Desideri in testa, una folta rappresentanza di Carabinieri in congedo, delle Benemerite unitamente ai tanti familiari residenti nella provincia.

Al termine della funzione il comandante Provinciale, Col. Cristiano Desideri, nel porgere i saluti ed i ringraziamenti ai presenti ha ricordato che la tradizionale celebrazione della Virgo Fidelis risale al 1949, quando Sua Santità Pio XII proclamò ufficialmente Maria Patrona dell’Arma dei carabinieri fissandone la ricorrenza al 21 novembre. Questa è la data in cui la Cristianità celebra la festa liturgica della Presentazione di Maria Vergine al tempio di Gerusalemme ma anche l’anniversario della “Battaglia di Culquaber” nella quale un intero Battaglione Carabinieri si sacrificò, nel 1941, nella strenua difesa di un importante caposaldo.

La giornata della celebrazione della Virgo Fidelis, Patrona dell’Arma dei Carabinieri, e’ concomitante anche alla “giornata dell’orfano”. Ed e’ proprio ai tanti orfani anche figli di Carabinieri deceduti, tra cui quelli del sacrifico di Nassiriya che ha visto il 12 novembre scorso ricorrere il 15° anniversario, che il comandante Provinciale e tutti i carabinieri reggiani hanno rivolto il loro pensiero. Orfani, quelli dell’Arma, che sono costantemente assistiti dall’Opera Nazionale Assistenza Orfani Arma Carabinieri (ONAOMAC) di Roma.