La musica di Bach e di Mendelssohn è la protagonista del concerto che il maestro Alessio Corti, uno dei massimi esperti di Bach a livello mondiale, terrà venerdì 8 novembre, alle 21, all’organo “ritrovato” della chiesa abbaziale di San Pietro, nell’ambito della rassegna “Modena organ festiavl”. Il concerto, come tutti quelli della rassegna, è a ingresso libero.
Suonando l’antico organo monumentale custodito nella chiesa, “ritrovato” dopo il restauro concluso da poco, Alessio Corti eseguirà la Pièce d’orgue, la Sonata in trio n.1 in Mi bemolle maggiore e la Passacaglia et thema fugatum in Do minore di Bach. La seconda parte del concerto è invece dedicata a Mendelssohn, che di Bach era un cultore e che fu determinante per la sua riscoperta nell’Ottocento. Di Mendellsohn, Corti eseguirà la Sonata in Do minore op.65 n.2, l’Andante con variazioni in Re maggiore e la Sonata in Si bemolle maggiore op. 65 n.4.
Giunto alla 17ª edizione, il “Modena organ festival”, la rassegna di musica per organo che coinvolge anche i Comuni di Sassuolo e Bomporto, proseguirà fino a dicembre con appuntamenti nelle chiese modenesi ma anche nel Palazzo comunale e in luoghi insoliti come un capannone industriale.
La manifestazione, inserita nel programma di “ArmoniosaMente”, è organizzata dall’associazione “Amici dell’organo J. S. Bach” per la direzione artistica di Stefano Pellini, con il contributo di Fondazione Cassa di risparmio Modena, Regione Emilia Romagna, Lapam confartigianato e Bper; e il patrocinio dei Comuni di Modena e Sassuolo.
Il maestro Alessio Corti è ospite del festival fin dal 1995. Milanese di nascita, si è specializzato al Conservatorio superiore di Ginevra, città dove oggi è professore di Organo e improvvisazione alla Haute École de musique. Corti è anche organista titolare della chiesa di Santa Maria Segreta e direttore artistico della Fondazione Organo della basilica di San Babila a Milano.