La storia del Muro di Berlino, a trenta anni dal suo abbattimento, ha ancora molto da insegnare: soprattutto in un Occidente che pensa di nuovo ai muri, ai confini come elemento di risoluzione dei conflitti e di riduzione della complessità nelle relazioni tra i popoli. La Caduta del Muro, a tre decenni di distanza, appare ancora oggi un simbolo potente, che non va perso nella confusione di un immaginario collettivo sempre più disattento alle lezioni della Storia.
Per questo il comune di Casalgrande organizza una tre giorni di iniziative per costruire una memoria viva di quel fondamentale passaggio della storia recente. Sabato 9 novembre i ragazzi delle scuole di Casalgrande visiteranno una mostra con foto, video, e una voce narrante, prima di abbattere simbolicamente e fisicamente un muro di cartone costruito in piazza Ruffilli. Domenica 10 novembre, alle ore 19, al Teatro De André, verranno premiati i migliori elaborati prodotti dai ragazzi sul tema della Caduta del Muro, mentre alle 20,30 Andrea Cavrini, presidente dell’Associazione Gli Incontri di Sant’Antonino, ricorderà il discorso del 1963 di John F. Kennedy, con la storica frase “Ich bin ein Berliner”; la serata si concluderà col prestigioso intervento del professor Carlo Galli dell’Università di Bologna. Lunedì 11 novembre, alle ore 21, presso la Sala del Consiglio Comunale, intervento del professor Francesco Maria Feltri “Berlino Capitale del Dopo Guerra. Storia della Germania divisa, 1945 – 1990”. Seguirà un dibattito moderato dal professor Andrea Cavrini.