Un piano di manutenzione stilato a quattro mani dal Comune di Bologna e dall’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro (Iscr), per un valore di 35.000 euro, per proteggere le superfici della Fontana del Nettuno dal diffuso attacco biologico al quale sono sottoposte da qualche settimana: è quanto ha approvato oggi la Giunta comunale di Palazzo d’Accursio guidata dal Sindaco Virginio Merola.
Il Comune continua dunque a prendersi cura di uno dei monumenti simbolo della città e questa volta lo fa con una serie di interventi decisi a valle dei sopralluoghi effettuati a fine agosto di quest’anno e alla luce dei risultati delle indagini diagnostiche sulla Fontana. È stato riscontrato infatti un diffuso attacco biologico sulle superfici della Fontana, attacco che si manifesta sotto forma di patine particolarmente aderenti. Occorre dunque effettuare una manutenzione continua sia ai bronzi che ai materiali lapidei per garantire la corretta conservazione della Fontana. In particolare, è necessario realizzare un intervento conservativo per eliminare la colonizzazione biologica che interessa grande parte della Fontana, affiancando a questo il controllo della qualità dell’acqua e la calibratura delle corrette traiettorie dei getti. Il progetto di manutenzione ordinaria elaborato dall’Iscr è articolato in due fasi: prima si opererà su tutti gli elementi metallici con interventi di pulitura meccanica, chimica, interventi di ricomposizione e integrazione con la stuccatura delle fessure, equilibratura cromatica delle superfici; poi si passerà agli elementi lapidei della Fontana per eliminare le colonizzazioni biologiche.
Infine, per garantire ancora di più la supervisione e la sorveglianza della manutenzione ordinaria della Fontana e degli eventuali interventi straordinari che si rendessero nel tempo necessari, la Giunta ha approvato una convenzione con l’Iscr che durerà fino alla fine del 2021. Tramite questa convenzione, l’Iscr si impegna a consegnare un piano di manutenzione programmato della durata minima di due anni della Fontana del Nettuno. L’Istituto assicura infine il controllo tecnico di tutte le operazioni di manutenzione per tutta la durata della convenzione.