Prosegue il piano di valorizzazione del patrimonio immobiliare non più strategico per la Provincia di Reggio Emilia. Dopo i magazzini ex Car, la caserma dei Carabinieri di corso Cairoli, caseificio Zanelli, un terreno a Canossa e la casa cantoniera di Brescello, Palazzo Allende ha infatti messo in vendita altri cinque immobili. Tra questi, ed è la prima volta, anche il Villino Ottavi in via Gorizia che, con i suoi 6.900 metri quadrati di parco, i begli affreschi interni e una base d’asta di 1 milione e 250.000 euro rappresenta certamente il gioiellino di questo lotto di tre immobili e due terreni per i quali sarà possibile presentare domande fino al di giovedì 5 dicembre.
“Il piano di alienazione del patrimonio immobiliare della Provincia è la principale fonte alternativa di finanziamento per un ente che, è bene ricordare, non incamera proventi attraverso le tasse, se non per una percentuale marginale dell’Rc-auto e delle imposte di trascrizione – sottolinea il presidente Giorgio Zanni – Nel momento in cui, negli anni scorsi, a seguito dei tagli imposti con la spending review sono drasticamente calati i trasferimenti da parte dello Stato alle Province, è stato fondamentale mettere in vendita tutta una serie di proprietà non più strategiche per l’ente, a seguito della riduzione delle nostre competenze, oggi fondamentalmente incentrate sulla manutenzione, e dunque la sicurezza, di tutte le scuole superiori e di una rete stradale di circa mille chilometri e oltre 630 ponti”.
Ai 5 milioni di “tesoretto” incamerato negli ultimi anni, ora la Provincia punta ad incassare almeno un altro milione e mezzo grazie alla vendita di Villa Ottavi, ma anche dell’ex casa cantoriera in via Aldo Moro a Campegine (base d’asta 136.323 euro), dell’ex casa appoggio al Parco in località Rio Maore a Ramiseto (60.243,75 euro), di un terreno agricolo a Castellarano (74.094,16 euro) e di un piccolo relitto stradale a Castelnovo Monti (7.120 euro).
Le aspettative principali riguardano dunque il Villino Ottavi, che deve il suo nome alla prima proprietaria, contessa Lavinia Ottavi Brazzà, di proprietà dal 1985 della Provincia, che vi aveva ospitato il comando della Polizia provinciale e la sede dell’associazione senza scopo di lucro “Dar Voce”. Un edificio che, si legge nella dichiarazione di interesse culturale rilasciata dal Segretariato regionale per l’Emilia-Romagna del Ministero dei Beni e delle Attività culturali, rappresenta “per le sue caratteristiche architettoniche e artistiche un’interessante testimonianza di residenza suburbana ottocentesca”.
Termini e condizioni del bando, moduli, foto e planimetrie sono disponibili e scaricabili dal sito della Provincia di Reggio Emilia (www.provincia.re.it), sezione Bandi e appalti.