Indossare la cintura di sicurezza è assicurarsi alla vita: uno slogan sentito o letto molte volte all’interno di campagne pubblicitarie. Parole che spesso, purtroppo, si guardano con distrazione. Non sarà così per i quasi cinquecento studenti delle scuole superiori reggiane che nella giornata di domani, mercoledì 16 ottobre, al polo di via Makallè parteciperanno alla tappa reggiana del Tir track crash test simulation e potranno vedere e, in alcuni casi provare, l’importanza dei sistemi di ritenuta in caso di incidente o di ribaltamento del mezzo.
Obiettivo della manifestazione – organizzata dall’Ufficio scolastico provinciale in collaborazione con l’Osservatorio regionale per la sicurezza stradale, Polizia locale di Reggio Emilia, Polizia stradale, Carabinieri, Provincia, vigili del Fuoco, 118, Gev, Aci – è far comprendere a ragazzi in età da patente la funzione salvavita della cintura di sicurezza. Nel piazzale del polo scolastico un autoarticolato equipaggiato con attrezzature speciali simulerà il ribaltamento dell’auto. I ragazzi che saliranno a bordo, guidati da Leonardo Indiveri, esperto di sicurezza stradale, avranno modo di sperimentare e mostrare ai compagni cosa succede durante un cappottamento e i metodi per uscire in sicurezza da un’auto ribaltata.
La mattinata si dividerà in due dimostrazioni, il primo alle 9 e il secondo alle 11, a cui prenderanno parte oltre a tutte le scuole del polo (Canossa, Bus, Itis e Secchi), anche la Filippo Re, il Russel e il Carrara di Guastalla. Nel corso della manifestazione saranno distribuiti a tutti gli studenti i mini etilometri per l’autoanalisi del tasso alcolemico.
Prima di abbandonare il territorio reggiano il Tir track crash test simulation farà una seconda tappa reggiana il 17 a Castelnovo Monti per 250 ragazzi dell’Istituto Mandela e del Cattaneo.