Hanno scelto Modena come meta della gita scolastica per poter partecipare alle “lezioni di Europa” proposte dal Centro Europe Direct del Comune di Modena. Sono sei classi della scuola media di Trevignano, in provincia di Treviso, che ad aprile saranno in città non solo per ammirare i tesori del sito Unesco ma anche per seguire gli incontri di “Educare all’Europa”, l’itinerario rivolto agli studenti delle scuole medie e superiori al quale, per l’anno scolastico 2019-2020, si sono già iscritte 108 classi delle medie e delle superiori, per un totale di circa 2.600 studenti e 220 insegnanti coinvolti.
Il primo incontro in programma per quest’anno sarà mercoledì 16 ottobre, in Galleria Europa, dove arriveranno gli studenti della scuola media San Carlo di Modena. La maggior parte delle classi iscritte arriva dal territorio modenese, non solo la città ma anche da Carpi, Sassuolo e Vignola. Da fuori provincia, oltre agli studenti trevigiani, arrivano, sempre in gita, anche gli studenti dell’istituto tecnico e professionale Einaudi-Molari di Santarcangelo di Romagna e partecipa ai percorsi didattici anche il liceo Ulivi di Parma, uno degli allievi più assidui, presente da diverse edizioni.
Gli itinerari didattici “Educare all’Europa”, inseriti nel catalogo di Memo, hanno l’obiettivo di rendere i ragazzi consapevoli della loro appartenenza all’Unione europea e cittadini responsabili e attivi. Il percorso è differenziato per età: quello per la scuola media si intitola “Conosciamo l’Unione europea” e intende avvicinare gli studenti ai temi della cittadinanza europea e a ciò che significa in termini di opportunità, diritti riconosciuti e libera circolazione, scoprendo i valori fondanti dell’Unione e le sue politiche ma anche tradizioni e lingue dei Paesi membri.
L’itinerario dedicato agli studenti delle scuole superiori, intitolato “Noi, cittadini dell’Unione europea!”, presenta il nuovo corso istituzionale che ha preso il via con il rinnovo del Parlamento europeo dopo le elezioni di maggio e che si consoliderà con l’incarico alla nuova Commissione in novembre. Tra i temi trattati: come funziona e di cosa si occupa l’Unione europea, cosa significa essere cittadini dell’Unione, quali sono i fondi erogati e i progetti realizzati sul nostro territorio, quali esperienze di mobilità è possibile fare.