Secondo l’edizione di ottobre degli Scenari per le economie locali di Prometeia, analizzati dall’ufficio studi di Unioncamere Emilia-Romagna, la crescita del prodotto interno lordo attesa nel 2019 dovrebbe rallentare allo 0,5 per cento (rispetto allo 0,6 per cento stimato nell’edizione di luglio), per poi rafforzarsi nel corso del 2020 (+1,1 per cento). La tendenza regionale si conferma migliore di quella nazionale (+0,1 per cento nel 2019 e +0,6 nel 2020), per capacità di crescita l’Emilia-Romagna continua a essere al vertice nella graduatoria di tutte le regioni italiane nel 2019 e lo sarà anche nel 2020, insieme al Veneto, ma staccando più nettamente la Lombardia. Il ritmo di sviluppo regionale si è allineato a quello della Germania nel 2018, per la comune connessione al commercio internazionale e i legami dei sistemi produttivi, ma la crescita regionale mostra una maggiore resistenza nel 2019 e avrà una più rapida capacità di ripresa nel 2020.
Secondo Prometeia nel 2019 e nel 2020 la crescita mondiale dovrebbe risultare del 3,0 e del 2,6 per cento. In particolare risulterà del 2,3 e dell’1,3 per cento negli Stati Uniti, dell’1,1 per cento in entrambi gli anni nell’area dell’euro, dello 0,4 e dello 0,7 per cento in Germania e del 5,9 e 5,0 per cento in Cina. Per il 2019 il rallentamento verrà dalla frenata dei consumi e degli investimenti a fronte di un’accelerazione delle esportazioni.
I settori. Nonostante il rallentamento, la crescita resta diffusa in tutti i settori, rallenta sensibilmente, ma ripartirà l’industria (+0,3 per cento nel 2019 e +1,7 nel 2020), la ripresa sarà minore nei servizi (+0,3 per cento nel 2019 e +0,7 nel 2020), mentre accelera rapidamente nelle costruzioni, per poi stabilizzarsi (+3,9 per cento nel 2019 e +2,9 nel 2020).
Il mercato del lavoro. Aumentano le forze di lavoro, così come continua la crescita degli occupati che toccherà il 2,0 per cento nel 2019.
Si innalzano il tasso di attività e il tasso di occupazione, prosegue decisa la discesa del tasso di disoccupazione al 5,2 per cento nel 2019 e al 5,0 per cento nel 2020.