“Il Comune di Sassuolo, guidato dal primo cittadino Gianfrancesco Menani, dice di “no” al traffico di esseri umani, e lo fa con un colpo di spugna nell’elenco delle partecipate dell’amministrazione, azzerando la sua, benché infinitesima, partecipazione al capitale di Banca Etica”. Il capogruppo della Lega in Regione, nonché presidente della Commissione di Bilancio sassolese, Stefano Bargi, plaude alla scelta politica del sindaco leghista che, nell’ambito dell’approvazione del bilancio consolidato del Comune, ha annunciato che dal prossimo anno Sassuolo non figurerà più nell’elenco dei soci di Banca Etica.
“Politicamente la scelta di Menani non solo è condivisibile, ma mi auguro che possa tracciare la rotta per altre amministrazioni. Sappiamo infatti che Banca Etica, nata per rendere autonomo il terzo settore sotto il profilo finanziario, è, a tutti gli effetti, la banca di riferimento per le Ong italiane e, come Lega, è manifesta la nostra volontà di bloccare il business dell’immigrazione clandestina, il che significa scongiurare l’intervento dannoso e pericoloso di navi straniere che procedono senza alcun rispetto delle regole internazionali, mettendo a rischio la vita degli stessi migranti” – afferma Bargi.
“Del resto, è ora di finirla col “buonismo” e “la solidarietà ipocrita” di chi finanzia la beneficenza in nome proprio ma coi soldi dei cittadini. La solidarietà è una questione che attiene alla sfera personale dell’individuo, pertanto condivido appieno l’approccio della nuova giunta leghista di Sassuolo, ed, anzi, invito anche il governatore della Regione (anch’essa socia di Banca Etica), Stefano Bonaccini, a proseguire sulla strada indicata dal sindaco Menani, l’unica in grado di fermare un traffico che vede le Ong consapevolmente o inconsapevolmente complici e protagonisti della morte in mare di migliaia e migliaia di persone” – conclude Bargi.