Nella mattinata di ieri, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto un cittadino nigeriano di 26 anni responsabile dei reati di lesioni personali aggravate e resistenza a Pubblico Ufficiale. Gli agenti sono intervenuti presso un appartamento in via Zurlini a seguito di una chiamata alla centrale operativa tramite numero di emergenza 112NUE che segnalava una lite in corso tra due coinquilini stranieri richiedenti asilo politico.
All’arrivo della Polizia, il nigeriano era ancora fuori di sé ed inveiva contro l’altro ragazzo, un 28enne originario del Bangladesh, che precedentemente aveva colpito con un pugno.

Gli operatori hanno cercato di tranquillizzarlo: per tutta risposta lo straniero ha rivolto la propria rabbia nei loro confronti, minacciandoli di lanciargli degli oggetti che aveva a portata di mano, tra cui due cellulari; prima che gli agenti riuscissero a sottrarglieli, ha estratto le due SIM, gettandone una dal balcone dopo aver cercato di ingoiarla e piegando l’altra in modo da danneggiarla.
Il nigeriano, rifiutandosi categoricamente di andare in Questura, ha addirittura minacciato di gettarsi dal balcone ed ha innescato una colluttazione con gli agenti, colpendoli con pugni e calci. Solo grazie all’intervento di un’altra volante, i poliziotti sono riusciti a bloccarlo definitivamente.

Accompagnato in Questura, al termine degli accertamenti di rito, è stato trattenuto presso le celle di sicurezza in attesa del processo con rito direttissimo, come disposto dal Magistrato di turno.
Due degli agenti coinvolti nella colluttazione sono stati refertati dal Pronto Soccorso con prognosi, rispettivamente, di due e sette giorni per lievi contusioni e percosse.