È tutto pronto per l’inizio dell’anno educativo e scolastico nei nidi e nelle scuole d’infanzia comunali, grazie anche alle 90 nuove assunzioni a tempo indeterminato di insegnanti, educatori e collaboratori, che saranno presenti già dai primi giorni a coprire tutti i posti vacanti.
“Nel rivolgere a tutta la comunità dei servizi educativi e della scuola comunale bolognese il più sincero augurio di un anno pieno di esperienze e relazioni positive – dichiara la Vicesindaco con delega alla scuola, Marilena Pillati – voglio dire grazie a tutto il personale che anima ogni giorno le scuole e i servizi educativi comunali per il prezioso lavoro educativo che mette al servizio dei nostri bambini e delle loro famiglie. Oltre a loro un grazie sincero voglio rivolgerlo a tutti coloro che all’interno della nostra Amministrazione, con ruoli e responsabilità differenti, lavorano ‘dietro le quinte’ per fare in modo che ogni giorno le nostre scuole e i nostri servizi possano funzionare al meglio ed essere luoghi di educazione al servizio della nostra comunità.”
A partire da mercoledì 4 settembre le 76 scuole d’infanzia comunali a gestione diretta e indiretta apriranno le porte a oltre 5.300 bambini da 3 a 5 anni, che saranno accompagnati da 398 insegnanti, di cui 34 nuovi assunti, e 152 collaboratori scolastici, di cui 15 nuovi assunti.
Aprire ai bambini le porte della scuola comunale già all’inizio di settembre significa dare risposta a un bisogno dei bambini stessi e delle loro famiglie, di fronte al quale si conferma l’impegno dell’Amministrazione comunale. La scelta dello scorso anno di aprire la scuola comunale nei primissimi giorni di settembre, in largo anticipo rispetto al calendario della scuola statale, ha visto una positiva risposta da parte delle famiglie bolognesi. Questa stessa scelta aveva, però, destato un anno fa alcune perplessità tra il personale della scuola, ma le occasioni di dialogo e di confronto dei mesi scorsi, anche all’interno di incontri tecnici, hanno consentito di tener conto delle valutazioni critiche del personale e di individuare al contempo le modalità per confermare l’anticipo del calendario scolastico anche per l’anno scolastico 2019/2020, che nelle intenzioni dell’Amministrazione dovrebbe diventare una misura strutturale.
Il 9 settembre apriranno anche i 49 nidi comunali, i 6 nidi comunali in concessione e i due spazi bambino: 431 educatrici (32 le nuove) e 273 collaboratori (13 i nuovi) accoglieranno oltre 2.900 piccoli di età compresa tra i 3 mesi e i 3 anni. A questi si affiancano tutti gli altri nidi privati e altri servizi educativi per la prima infanzia convenzionati che accolgono circa 840 bambini a cui si accede con tariffe calmierate grazie ai contributi comunali.
In questo primo mese di attività dei servizi educativi, l’Amministrazione comunale darà seguito all’impegno assunto nel luglio scorso con le organizzazioni sindacali, convocando entro settembre un primo incontro per avviare il confronto sull’organizzazione complessiva dei nidi comunali e, in quella sede, sarà affrontato anche il tema più specifico di come organizzare l’attività dei nidi nel mese di luglio.
Novità di quest’anno per i nidi comunali è la nuova organizzazione della fornitura delle derrate alimentari per la preparazione dei pasti, che vedrà dopo l’espletamento della gara nei mesi scorsi la presenza di più fornitori individuati per diverse tipologie di prodotti. Questa nuova organizzazione risponde in modo più efficace alle esigenze di qualità del servizio e garantirà un livello siginificativo di prodotti biologici, Dop e IGP, a filiera corta locale o nazionale.
Alla nuova fornitura delle derrate si accompagnerà anche l’introduzione nei nidi di un nuovo software gestionale che consentirà al personale dei singoli servizi di gestire direttamente per via telematica gli ordini, sotto l’attenta supervisione dell’Unità sviluppo qualità pasti e controllo, con evidenti vantaggi anche sotto il profilo organizzativo dei controlli.
Durante l’estate 2019 sono stati realizzati lavori di manutenzione in una sessantina tra nidi e scuole bolognesi per oltre 2 milioni di euro, di cui 620 mila per la manutenzione ordinaria, 850 mila per l’efficientamento energetico e 580 mila euro per ripristinare le strutture dopo i danni provocati dalla grandinata del giugno scorso (alcuni lavori sono ancora in corso). Le opere di manutenzione hanno riguardato in particolare gli impianti idrosanitari ed elettrici, recinzioni, cambio infissi, coperture, pavimentazioni interne ed esterne.
Tra gli interventi principali segnaliamo la riapertura della scuola d’infanzia comunale Follereau, nel Quartiere Savena, chiusa per i danni della grandine e ripristinata grazie a un investimento di 130 mila euro.
Gli interventi di efficientamento energetico con il totale cambio degli infissi sono stati eseguiti nelle primarie Don Minzoni (350.000 euro) a San Donato-San Vitale e Pavese (500.000 euro) a Savena.
In avvio di questo nuovo anno scolastico, torna in evidenza la questione dell’assolvimento degli obblighi vaccinali per frequentare i servizi educativi e le scuole d’infanzia. Nei giorni scorsi l’Amministrazione comunale ha inviato una comunicazione via e-mail e sms a tutte le famiglie che, dopo lo scambio dati tra Comune e Ausl del giugno scorso, hanno consegnato al Comune la richiesta formale di vaccinazioni o appuntamenti presentata all’Ausl. I bambini le cui famiglie hanno presentato una formale richiesta di vaccinazioni sono attualmente 70 (13 al nido e 57 nella scuola d’infanzia), in maggioranza già iscritti ai servizi. I bambini che sono, invece, in possesso di un appuntamento per la vaccinazione e hanno, dunque, già cominciato il percorso vaccinale, sono 99 (65 al nido e 34 nella scuola d’infanzia), in prevalenza nuovi iscritti del nido.
Nella comunicazione si specifica che, come previsto dall’art. 3 bis comma 4 del D.L. 73/2017 convertito nella L. 119/2017, l’Amministrazione sta procedendo ad inviare all’Ausl la documentazione pervenuta, affinché l’Azienda possa proseguire con gli adempimenti di sua competenza. Alle famiglie è stato ricordato che per i servizi educativi e per le scuole d’infanzia la regolarità vaccinale costituisce requisito di accesso e che, in assenza di tale regolarità vaccinale o di un percorso di regolarizzazione avviato, salvo le situazioni di esonero, omissione o differimento previste dalla legge, non è possibile frequentare il servizio in quanto la normativa prevede la decadenza dell’iscrizione.
A tale proposito va, infatti, precisato che l’Ausl, al fine di agevolare la regolarizzazione delle situazioni vaccinali, consente il libero accesso in alcune giornate di calendario predefinite, per la somministrazione delle vaccini, anche senza fissare prima l’appuntamento. Il calendario è stato comunicato per tempo a tutti gli interessati e copre un periodo di tre mesi fino al 15 settembre, proprio in ragione dell’avvio dell’anno scolastico. Pertanto, laddove dovesse essere riscontrato da parte dell’Ausl il permanere di una situazione di irregolarità vaccinale, il bambino non potrà frequentare il servizio, con contestuale decadenza dell’iscrizione.
Tenendo conto di ciò, l’Amministrazione ha invitato le famiglie a valutare se iniziare la frequenza del servizio, al fine di non incorrere, dopo i preannunciati controlli, in successivi provvedimenti che potrebbero disporne l’interruzione nel corso dell’anno scolastico.
Hanno, invece, già ricevuto il provvedimento di decadenza per mancata presentazione della documentazione 26 bambini (3 al nido e 23 nella scuola d’infanzia), per la maggior parte nuovi iscritti, che dunque lasceranno il posto ad altrettanti bambini in lista di attesa.