“La Giareda è la festa dell’incontro, del ‘ritrovarci’: un momento che sta a cuore a tutti i reggiani. Celebriamo l’appartenenza alla nostra comunità, con una settimana di iniziative religiose, culturali, di valorizzazione dei prodotti e del volontariato, con un’edizione, la quarantesima, che è speciale”, ha detto stasera il sindaco Luca Vecchi, inaugurando la Sagra di Reggio Emilia, che si svolge fino al prossimo 8 settembre, festa della Natività della Beata Vergine Maria.
Speciale, ha aggiunto il sindaco, “perché quest’anno la nostra Sagra si inserisce nel ricco programma che la città ha costruito in occasione del quarto Centenario della Traslazione dell’immagine della Madonna della Ghiara nella splendida Basilica e perché possiamo in questi giorni apprezzare tre importanti interventi che si sono realizzati al centro e agli estremi del corso Garibaldi, lungo il quale si distende la Giareda.
“Possiamo ammirare infatti, da stasera – ha spiegato il sindaco – la nuova illuminazione artistica, che porta una nuova luce sugli affreschi seicenteschi e sulle altre pregevoli e numerose opere d’arte all’interno della Basilica, dandone una sorprendente e piena lettura. Un nuovo impianto illuminotecnico realizzato con il contributo di Iren.
“Inoltre inauguriamo, anche se in realtà abbiamo già potuto vedere nascere e realizzarsi, la riqualificazione di piazza Gioberti e di piazza Roversi (quest’ultima verrà inaugurata sabato 7 settembre alle ore 11, ndr), che si attestano alle estremità del corso, opere compiute dal Comune nell’ambito del Progetto Ducato Estense. Erano due svincoli stradali, sono diventate piazze, cioè luoghi di incontro, a tutti gli effetti restituite alla città e ai suoi abitanti: ora sono spazi riconoscibili, belli e a misura di persona.
“Crediamo sia giusto sottolineare queste novità e segnalarle ai cittadini durante la Giareda, perché ripropongono lo spirito di questa festa: la nostra storia, la nostra tradizione, il nostro affetto per questi beni che appartengono a tutti, rispettati nella loro valenza sociale e culturale, e nello stesso tempo riproposti con una intuizione innovativa, attuale e che sa guardare al futuro”.
Il sindaco ha ringraziato il Comitato per le Celebrazioni del quarto Centenario, la Fabbriceria del Tempio e i padri Servi di Maria della Ghiara, gli operatori economici e il mondo del volontariato, che “con la collaborazione fra pubblico e privato che ci caratterizza, hanno dato vita a questa Giareda 2019 e alle Celebrazioni del centenario”.
All’inaugurazione hanno preso parte inoltre il prefetto Maria Forte, il vicario generale della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla monsignor Alberto Nicelli, il presidente della Provincia Giorgio Zanni e il sottosegretario alla Presidenza della Regione Emilia-Romagna Giammaria Manghi, il presidente del Comitato per le Celebrazioni e della Fabbriceria della Ghiara Gino Farina, l’assessore alla Valorizzazione del Centro storico, Commercio e Attività produttive Mariafrancesca Sidoli, il priore della Comunità dei Servi di Maria padre Cesare Antonelli.
Dopo il taglio del nastro, nel chiostro piccolo della Ghiara si è svolto un concerto per trio di Flauti traversi: interpreti le studentesse dell’Istituto superiore di Studi musicali ‘Peri-Merulo’ Benedetta Polimeni, Giulia Genta e Letizia Spaggiari; musiche di Paubon, Quantz, Allers e Tcherepnin.