“Non ho partecipato al tavolo delle trattative per fare tessere, come qualcun altro forse ha pensato di fare, ma per ascoltare i problemi e contribuire a risolverli: in questo modo ho lavorato e continuerò a lavorare, nonostante qualcuno, in maniera inconcepibile, cerchi di mettermi i bastoni tra le ruote”. Il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani, in questo modo, risponde alle dichiarazioni di Fiom/Cgil Modena riguardo l’intesa per la cassa integrazione straordinaria per i lavoratori della Martinelli.
“Il ricorso alla cassa integrazione – prosegue Menani – è stata una delle mie prime proposte, anche se proprio a quel tavolo ci era stato detto che sarebbe stato difficile ottenerla. Non entro in tecnicismi, perché sono un politico ed un Amministratore non un tecnico qualificato come può esserlo un sindacalista, ma di certo mi sono sforzato di portare avanti tutte le strade possibili per contribuire a risolvere un problema, reale e concreto; mi ero reso disponibile anche ad andare a Roma per caldeggiare la firma presso il Ministero, ma mi è stato risposto che la mia presenza non era prevista. Un Sindaco rappresenta una città, i suoi cittadini e le sue aziende, l’unico obiettivo che ho è contribuire a risolvere il problema senza sventolare bandiere rosse.
In questo modo gestisco Sassuolo e continuerò a farlo anche se qualcuno ha già iniziato a mettere i bastoni tra le ruote. Dopo aver ottenuto l’elenco dei lavoratori ancora dipendenti dell’azienda, ho chiesto i recapiti perché alcune altre aziende si sono dichiarate disponibili ad assumerli: nessuno me li ha forniti; mi chiedo se la questione sia risolvere il problema o “chi” lo risolve. Siccome conosco personalmente alcuni di loro, a breve otterrò comunque i recapiti e continuerò a farmi da tramite con le aziende del territorio. Sono state dette molte falsità su di me – conclude il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani – ma non mi preoccupo: io ho ben chiaro l’obiettivo finale da perseguire e continuerò a farlo”.