“Siamo evoluzione tecnologica” perché ogni giorno sperimentiamo nel quotidiano quanto la tecnologia interagisca con il nostro modo di vivere: basti pensare agli strumenti diagnostici informatici, alla digitalizzazione delle procedure burocratiche, ai sistemi elettronici in ambito scolastico.
“Siamo evoluzione tecnologica” è il titolo della quarta edizione di Modena Smart Life, il Festival della cultura digitale in programma a Modena il 27, 28, 29 settembre con iniziative, conferenze e installazioni per mostrare concretamente come le innovazioni cambiano la nostra vita, il lavoro e i saperi.
“Modena Smart Life – afferma Ludovica Carla Ferrari assessora a Città smart, Politiche economiche, Turismo – esprime un’idea semplice quanto audace: tutti possono essere cittadini digitali e disegnare il proprio futuro. In questi anni – continua – il Festival è cresciuto grazie ai tanti ‘innovatori’ che hanno partecipato, al pubblico e alle imprese che hanno contribuito ad una programmazione sempre più innovativa e grazie a Istituzioni, Enti, scuole e associazioni di volontariato che hanno aderito ad una rete territoriale e scommesso sul futuro di Modena”.
La quarta edizione del Festival affronterà il tema del rapporto fra la società umana e l’Intelligenza artificiale. Il rapporto uomo-tecnologia e i possibili scenari che ne conseguono hanno acceso vivaci dibattiti per la loro capacità di affascinare e spaventare insieme. Lo sviluppo dell’homo sapiens e quello dell’intelligenza artificiale sono ormai legati a doppio filo: separarli è difficile se non quasi impossibile. “Il dualismo uomo e macchina – aggiunge l’assessora Ferrari – oggi viene descritto come una nuova forma di equilibrio nelle infinite applicazioni dell’intelligenza artificiale, che mescola biologia e ingegneria per migliorare la vita delle persone aprendo al contempo immensi interrogativi. Da Modena, dove facciamo lavorare le macchine per ottenere punte di eccellenza nei motori, nell’enogastronomia e nella manifattura, parte la sfida del futuro”.
Modena Smart Life intende far riflettere cittadini, imprese e istituzioni sui cambiamenti prodotti dall’avvento delle tecnologie digitali. Lo farà attraverso innumerevoli proposte concentrate in quattro luoghi, ciascuno con una particolare vocazione tematica, tra i più rappresentativi della città, perché in essi si intrecciano le radici culturali e poggiano le basi per lo sviluppo del territorio.
La Fondazione San Carlo, in via S. Carlo 5, sarà il luogo per eccellenza dove discutere dell’impatto dell’avvento dell’Intelligenza artificiale sulla società. In stretta collaborazione con l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia ospiterà focus specifici, letture e keynotes sulla frontiera tecnologica – lo stato dell’arte e le prospettive di sviluppo nei diversi ambiti – e sul rapporto con etica, democrazia, regole e potere. Qui terranno la loro lectio magistralis esperti di calibro internazionale: la direttrice del Laboratorio Nazionale di Artificial Intelligence and Intelligent Systems Rita Cucchiara (lectio in cui arriverà a confluire anche il corso sulle tecnologie digitali rivolto a giornalisti); la professoressa Luisa Damiano che si occupa di filosofia della mente e delle scienze cognitive, filosofia delle scienze e delle tecnologie emergenti ed epistemologia delle scienze dell’artificiale; il futurista Gerd Leonhard, autore e pensatore che dal 2004 ha animato più di duemila eventi descrivendo in modo provocatorio, stimolante e umoristico i cambiamenti indotti nella società dalla tecnologia digitale.
Ad AGO Modena Fabbriche Culturali, in largo Porta Sant’Agostino 228, l’Intelligenza artificiale incontrerà l’arte tracciando nuovi linguaggi e prospettive per le arti performative, metodologie innovative per la formazione e l’educazione e di Digital humanities attraverso esperienze, dimostrazioni pratiche e prospettive di fruizione, in collaborazione con il FEM (Future Education Modena). Non mancherà una sfilata di moda aumentata con led e sensori a cura dell’Istituto Cattaneo-Deledda con MakeItModena.
Al Laboratorio Aperto ex AEM, in viale Buon Pastore 43, si affronterà il tema dell’evoluzione del mondo del lavoro e dell’impresa e di quali saranno gli skills, le competenze necessarie per stare al passo con i cambiamenti introdotti dalla trasformazione tecnologica.
Infine, a Palazzo Comunale, Galleria Europa e Urp di piazza Grande 17, ampio spazio sarà dato al tema dei servizi on line che puntano a dare prestazioni sempre più digitali per mettere il cittadino al centro di una rete di servizi smart. Si discuterà anche di innovazioni nel campo della salute, della sanità e in ambito ambientale, di monitoraggio dei flussi di traffico e di qualità dell’aria, oltre che delle fake news sul web. Diverse le iniziative in Spazi off che coinvolgeranno altri luoghi della città come Palazzo dei Musei e il Museo universitario.
Il festival è un’iniziativa del Comune di Modena insieme a Fondazione San Carlo, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Laboratorio Aperto di Modena, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e con il sostegno di Bper.
Per restare aggiornati sugli eventi del Festival: www.modenasmartlife.it e sui social (Facebook @ModenaSmartLife, Instragram e Twitter @modenasmartlife) dove è già consultabile la preview del programma che sarà costantemente aggiornato con gli appuntamenti ancora in via di definizione.