Nei giorni scorsi la Polizia Stradale di Bologna, con la sua preziosa attività di vigilanza continua sulle principali arterie di collegamento stradale, ha individuato, durante due distinti controlli, uno presso il casello di Badia e un altro presso il casello di Borgo Panigale, due soggetti, un cittadino albanese ed una cittadina rumena, che viaggiavano liberamente, pur essendo inosservanti delle misure restrittive a cui erano stati rispettivamente sottoposti dall’autorità giudiziaria.
In particolare, nella giornata di ieri, mercoledì 15 maggio, gli Agenti della Sottosezione di Polizia Stradale di Pian del Voglio hanno fermato un’autovettura Fiat-Punto, lungo l’autostrada A1, alla guida della quale c’era un cittadino albanese, sottoposto ad un regime di detenzione domiciliare per il reato di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente, previsto dall’art. 73 del D.P.R. 309 del 1990, con un provvedimento emesso dal Tribunale di Modena. Pertanto l’uomo è stato arrestato e nella giornata odierna si presenterà dinanzi al giudice per lo svolgimento del giudizio secondo il rito direttissimo.
Nella mattinata di martedì 14 maggio, invece, gli Agenti della Sottosezione di Polizia Stradale di Bologna hanno fermato un’autovettura con a bordo una cittadina rumena in compagnia di altri connazionali. Essendosi identificata con documenti falsi, la cittadina rumena è stata sottoposta ai rilievi foto segnaletici che l’hanno ricondotta alla sua vera identità. La cittadina rumena inottemperante alla misura dell’obbligo di presentazione alla p.g. era stata sottoposta alla misura della custodia cautelare in carcere. Nel frattempo, è intervenuta la sentenza di condanna da parte della Corte di Appello di Bologna per il reato di furto aggravato commesso con destrezza ai danni di una gioielleria, pertanto la donna è stata condotta in carcere per l’espiazione della pena di un anno e due mesi.