Migliora la situazione dei corsi d’acqua in Romagna, le piene sono dovunque in esaurimento e l’allerta passa da rossa a gialla concedendo una tregua all’Emilia-Romagna. Oggi l’assessore regionale alla Protezione civile è tornata a Villafranca per un nuovo sopralluogo nel forlivese, una delle zone più colpite dall’ultima ondata di maltempo, a causa della rottura dell’argine del fiume Montone, chiusa nella serata di ieri.
Nella zona invasa dall’acqua, sono 50 i volontari della Protezione civile regionale impegnati al momento, al fianco dei Vigili del fuoco, – oltre 150 invece quelli al lavoro in tutta la Regione – in particolare nelle operazioni di pulitura e svuotamento di strade, cantine e piani interrati. Non ci sono più persone sfollate.
Nell’abitato, le acque si sono ritirate e le strade stanno tornando percorribili. Dalla tarda mattinata sono in funzione due idrovore in due punti sui canali Lama e Tratturo che pompano l’acqua oltre il Canale Emiliano-Romagnolo. Nel pomeriggio sarà completato l’intervento di messa in sicurezza su lato di Faenza.
È stato inoltre attivato, sempre a Villafranca, presso l’Istituto professionale statale per l’agricoltura un infopoint avanzato per tutte le informazioni ai cittadini (servizi comunali, anagrafe, assistenza sociale ecc) che si raccorda con la postazione mobile di comando e coordinamento dei Vigili del fuoco e funge anche da centro di accoglienza. Volontari di Croce Rossa Italiana, in raccordo con la Polizia municipale e con il supporto dei Servizi territoriali dell’Agenzia regionale, stanno svolgendo un servizio di assistenza porta a porta alle categorie più deboli, occupandosi di fornitura a domicilio di farmaci, latte artificiale e vari presidi indispensabili a bambini, anziani e disabili, oltre a fare una ricognizione sulle richieste di assistenza. È in corso anche la consegna a domicilio dei pasti per 16 nuclei famigliari, già seguiti precedentemente dai servizi socio-assistenziali. In giornata un elicottero dei Vigili di fuoco sorvolerà l’area di Villafranca acquisendo immagini e filmati, utili a valutare entità e caratteristiche dell’area allagata e dei fabbricati coinvolti.
La situazione nel modenese
Nell’area modenese resta alta l’attenzione per il livello dei corsi d’acqua ancora molto ingrossati. Il deflusso dei fiumi, tra cui Secchia e Panaro, è lento. È ancora necessaria una costante e attenta sorveglianza degli argini, in corso da parte dei tecnici dei Servizi territoriali dell’Agenzia e dei Comuni, dei volontari di protezione civile e di Aipo. A Campogalliano, dove si sono allagate le aree golenali, risultano evacuate 31 persone. Sul posto è in azione una squadra di Ana (Associazione nazionale Alpini), oltre a quelle attivate a livello locale.
Per quanto riguarda le piene dei corsi d’acqua maggiori, i colmi di Secchia e Reno stanno lentamente defluendo nelle ultime sezioni dei tratti vallivi; sono invece in esaurimento sui fiumi romagnoli.
Allerta gialla e previsioni meteo
Ed è allerta gialla per domani, giovedì 16 maggio, relativamente alla criticità idraulica nelle zone B, D e F, corrispondenti alla pianura e costa romagnola (RA, FC, RN), alla pianura emiliana orientale e alla costa ferrarese (FE, RA, BO) e alla pianura emiliana centrale (BO, MO, RE, PR) e per criticità idrogeologica (rischio frane) nelle zone A e B (pianura e collina romagnola: RN, FC, RA).
Per quanto riguarda le previsioni meteo dovrebbero cessare le piogge già da oggi pomeriggio e l’intera giornata di giovedì dovrebbe passare senza precipitazioni. La ventilazione sarà debole, il mare calmo, le temperature avranno una consistente escursione termica.
Dal pomeriggio di venerdì, invece, si prefigura una nuova perturbazione che interesserà innanzitutto le province più occidentali (Piacenza e Parma) e solo marginalmente la Romagna; previste piogge consistenti soprattutto nella giornata di sabato, con residui domenica.