Il 24% dei 186.307 mila modenesi (44.579 persone) ha più di 65 anni, una media superiore a quella dell’Unione europea, dell’Italia e dell’Emilia-Romagna. L’indice di vecchiaia (rapporto tra ultra 65enni e minori di anni 15) si attesta a 178 anziani ogni 100 giovani. Non deve stupire, perciò, se aumentano i servizi rivolti agli anziani, specialmente quelli alle prese con difficoltà motorie, solitudine e necessità di assistenza medica.
Risponde a un bisogno reale, quindi, il centro diurno multifunzionale Giovanni XXIII, che inaugura a Modena dopodomani -sabato 4 maggio. Alla cerimonia, in programma alle 10, intervengono il vicario generale della diocesi di Modena-Nonantola don Giuliano Gazzetti e il presidente di Confcooperative Modena Carlo Piccinini.
Situato in via Papa Giovanni XXIII (zona Torrazzi) e gestito dalla cooperativa sociale Giovanni XXIII (aderente a Confcooperative Modena), il centro offre servizi diurni esterni al domicilio, ma in un contesto protetto, a persone anziane che presentano perdite di autonomia di vario grado e tipo.
«I nostri servizi includono il monitoraggio dello stato di salute, attività di cura della persona, riattivazione psicomotoria e socializzazione – spiega Emma Bertin, vicepresidente della cooperativa sociale Giovanni XXIII – Attraverso questi interventi, il centro diurno mira a favorire il mantenimento nel proprio ambiente di vita di anziani a forte rischio di isolamento e istituzionalizzazione».
La struttura, che può accogliere fino a 25 ospiti, impiega sei persone, tra cui una psicologa, un animatore e un’infermiera. La psicologa ha il compito di impostare il piano individuale di ogni ospite in base alle abilità che gli sono rimaste.
«Facciamo stimolazione cognitiva ed emozionale, fluenza verbale e attenzione visiva – continua Bertin – Aiutiamo gli anziani a riappropriarsi delle proprie emozioni attraverso ricordi, racconti, musiche, pet therapy. Abbiamo una sala multisensoriale per stimolare gli ospiti con profumi, suoni, colori. Inoltre proponiamo laboratori creativi di pittura e mosaici, giochi e cucina, sartoria e manicure, organizziamo attività religiose e passeggiate, incontri con i familiari, feste, compleanni e altri momenti conviviali».
I servizi del centro diurno Giovanni XXIII comprendono, infine, colazione, pranzo, merenda e il trasporto da e verso l’abitazione.