Non solo contrasto alla povertà materiale, ma anche a quella relazionale, alle solitudini involontarie, alle fragilità legate alla terza età. Di questo – ed altro – si parlerà lunedì 29 aprile alle ore 14 presso il Centro Sociale Italicus di via Sacco 16 a Bologna, ad un’iniziativa organizzata da Federcentri Bologna e Cucine Popolari.
«I Centri sociali per anziani hanno un ruolo determinante nel welfare cittadino» spiega Andrea Celani, Presidente di Federcentri, Ente che a Bologna affilia una trentina fra Centri ed Associazioni. «L’unione di Cucine Popolari e Centro anziani Italicus è stata vincente» prosegue Celani «perché, oltre al pasto, rende possibile condividere momenti di socialità, che contribuiscono alla creazione di reti in grado di individuare e risolvere fragilità sia economiche, sia personali, dovute, ad esempio, alla mancanza di conoscenza dei servizi disponibili sul territorio».
Di questo valido strumento di welfare si parlerà insieme all’Arcivescovo Zuppi, al Presidente di Federcentri Andrea Celani, al Presidente del Quartiere San Donato San Vitale Simone Borsari, alla Vicepresidente della Regione Emilia Romagna Elisabetta Gualmini e all’Assessore regionale Raffele Donini.
«Sarà l’occasione per condividere l’agenda di Federcentri sulle politiche di welfare per la terza età, in vista delle elezioni europee e, successivamente, di quelle regionali» conclude Celani: «riteniamo che alcune politiche sociali che nascono “dal basso” possano essere efficacemente integrate dalle Istituzioni, in un’ottica di efficienza e complementarità, che non moltiplichi gli sforzi, ma ottimizzi le risorse a disposizione».