Con la consegna ufficiale del cantiere, sono partiti i lavori per la realizzazione del Data Center di Modena, la struttura che sorgerà nella zona dell’ex Mercato bestiame e rappresenterà il cuore tecnologico della città, consolidando e rendendo più efficiente la rete locale dell’Ict, andando a sostituire i Ced di enti pubblici e soggetti privati migliorandone qualità e sicurezza. Il Data Center, con un investimento complessivo di 5,1 milioni di euro nell’ambito del “Progetto Periferie. Ri-generazione e innovazione”, sarà anche il punto di riferimento per la ricerca sia nel campo della sicurezza informatica, con la sede della Cyber Security Academy, sia per ciò che riguarda l’Automotive, con il programma Masa (Modena automotive smart area) ed entrerà a far parte della rete dei Data Center regionali in corso di realizzazione.
La società di trasformazione urbana CambiaMo martedì 23 aprile ha consegnato il cantiere al raggruppamento temporaneo di imprese che si è aggiudicato la gara, composto da Iti Impresa generale spa di Modena insieme a Site spa di Bologna. Alla firma del verbale hanno partecipato anche i rappresentanti del Comune e dell’Università di Modena e Reggio Emilia che hanno contribuito a sviluppare il progetto che coinvolge anche Provincia di Modena, Fondazione Democenter e Lepida spa, società della Regione con i principali Comuni e Unioni di Comuni dell’Emilia-Romagna.
Sono già iniziate le operazioni di pulizia del lotto di terreno e di sistemazione delle recinzioni. L’edificio si svilupperà su due piani fuori terra per circa 1.600 metri quadri complessivi e il fronte principale sarà delineato da un’alta pensilina sul lato sinistro, sostenuta da due sottili pilastri, nella direzione di dove sorgerà la scuola innovativa, il cui progetto è in corso di ultimazione. A piano terra del Data Center troverà posto l’Academy per la formazione sulla sicurezza informatica e spazi per le attività di ricerca e conferenze, mentre al primo piano saranno collocate la sala server e la “control room”, zone che saranno riservati agli operatori con accesso controllato anche da sistemi di sicurezza elettronici.
Nell’area del Progetto Periferie, inoltre, è già stato inaugurato l’intervento di riqualificazione di Porta Nord, con la realizzazione della nuova rotatoria, mentre entro la fine di aprile partono anche i lavori della palazzina di “Abitare sociale” in via Forghieri (valore complessivo 8,1 milioni di euro) dove sono previsti 33 alloggi e, a piano terra, un Centro diurno per persone con disabilità. La consegna del cantiere da parte di CambiaMo è già avvenuta e sono in corso le verifiche dei terreni.
In programma anche gli altri interventi relativi alla mobilità (altre cinque rotatorie, la riqualificazione di via Canaletto e diverse piste ciclabili), così come la realizzazione del prolungamento del sottopasso ferroviario da Porta Nord a piazza Dante.
Centro tecnologico per la Smart city
Dureranno circa due anni i lavori per la realizzazione del Data Center Modena Innovation Hub, la struttura che sorgerà al centro dell’area del progetto Masa (il Modena automotive smart area), circa un chilometro quadrato del quartiere del Progetto Periferie dove verranno sviluppate e sperimentate le più moderne tecnologie in materia di Smart city. Con il Data Center, all’insegna della più alta efficienza energetica, verranno erogati servizi Ict ad alto valore aggiunto, si garantirà un miglioramento della capacità computazionale, si forniranno servizi di “disaster recovery”. La struttura, inoltre, sarà anche uno spazio per l’innovazione, il coworking e la contaminazione di idee tra i diversi soggetti che vi faranno riferimento, oltre a candidarsi come polo strategico nazionale Agid (Agenzia per l’Italia digitale).
L’edificio sarà caratterizzato da volumi semplici, grandi vetrate, lastre di fibrocemento antracite e cemento armato bianco a vista per l’esterno, e materiali di finitura e colore diverso a seconda della destinazione d’uso delle zone. Particolare attenzione sarà riservata ai sistemi di raffrescamento, con impianti specifici dedicati per le sale server e pareti ventilate, mentre sulla copertura troveranno posto i di pannelli fotovoltaici e unità di trattamento aria.
La Cyber Security Academy per la formazione sulla sicurezza informatica troverà spazio al piano terra e sarà accessibile da due accessi laterali riservati, mentre al primo piano avranno collocazione la sala server e la “control room”, spazi che saranno riservati agli operatori con accesso controllato anche da sistemi di sicurezza elettronici. Nell’edificio anche una sala conferenze, un blocco servizi e, nel retro, una grande sala open space per attività formative e di ricerca. A completamento della struttura anche una zona dedicata a tutte le tecnologie e le forniture necessarie al suo funzionamento.
L’edificio sarà caratterizzato da un sistema a pilastri, travi e solaio bidirezionale tra open-space e sala server, mentre sono previsti pilastri, travi e solai tradizionali per la parte restante del fabbricato.
Nell’ambito dell’intervento, è prevista anche la sistemazione dell’area esterna adiacente, mentre lo spazio antistante destinato a piazza e spazio di connettività tra le varie funzioni dedicate alla cultura e alla formazione (Polo scolastico Marconi, Palazzina Pucci e la futura scuola innovativa), dove è in programma anche l’installazione di telecamere di videosorveglianza, rientra all’interno del progetto in programma di riqualificazione del sistema della mobilità ciclopedonale e interventi per la sicurezza.