Ha completamente cambiato aspetto via Guasco, frequentata via del centro storico di Reggio Emilia, su cui si affacciano i Chiostri della Ghiara – con l’ostello forte attrattore di pubblico e promotore di ospitalità turistica – e il riqualificato Palazzetto dello sport ‘Giulio Bigi’, sede di molteplici attività sportive e delle gare di A1 della Pallacanestro Reggiana.
La strada – uno dei principali accessi al centro storico – è stata infatti completamente rifatta e il suo tratto terminale, ovvero l’area a ridosso della circonvallazione, è stato trasformato in un’ampia piazza-giardino pedonale corredata di aiuole verdi. In questo modo via Guasco ha acquisito caratteristiche maggiormente consone a una strada del centro storico e, da via di attraversamento, è divenuta una via a scorrimento lento, riservata ai residenti, dove vengono privilegiate la mobilità pedonale e ciclabile.
“Via Guasco è una piccola grande dimostrazione di come uno spazio grigio e poco vivibile può diventare più luminoso, accessibile e vivibile – ha detto stamane in sindaco di Reggio Luca Vecchi presentando la riqualificazione dell’area – Ora abbiamo uno spazio a servizio di pedoni e ciclisti, in grado di valorizzare gli spazi pubblici qui presenti come l’ostello e il palasport, ma anche la residenza e il commercio della via. Si tratta quindi di un importante riferimento strategico per lavorare in futuro con operazioni analoghe che per incrementare la qualità urbana”.
“L’intervento di via Guasco è caratterizzato da tre ‘P’ – ha aggiunto l’assessore ai Lavori pubblici Mirko Tutino – P come porta sostenibile di accesso al centro storico, P come piazza pedonale e P come polmone verde grazie ai 17 alberi che qui sono stati messi a dimora per migliorare la qualità ambientale”.
L’intervento, sostenuto dal Comune di Reggio con un investimento di 450mila euro, vuole contribuire a riqualificare e migliorare la sicurezza e la qualità urbana di un’area di città dove, dopo il recupero dei chiostri e del palasport, è ora in corso il cantiere per il rifacimento dell’adiacente piazza Gioberti, nell’ambito del progetto Ducato estense.
La parte finale di via Guasco, compresa tra il palasport e la circonvallazione, è stata sottratta al traffico veicolare per essere dedicata al verde e a spazi di socialità con sedute ombreggiate da un doppio filare di 11 magnolie,messe a dimora entro ampie aiuole inserite nella pavimentazione, che convergendo verso il centro storico modificandone la vista prospettica. A ridosso di viale Timavo sono state inoltre realizzate due grandi aiuole a prato corredate di 4 liquidambar, 2 aceri e diversi arbusti e attraversate solamente dal passaggio dei percorsi pedonali e ciclabili.
Anche nel tratto di strada più interno al centro storico, dove gli edifici si affacciano con continuità sulla strada formando una ‘cortina’, è stata privilegiata la mobilità lenta a favore di pedoni e ciclisti: i marciapiedi sono stati allargati e la carreggiata stradale ristretta e rialzata fin quasi alla quota dei marciapiedi. Qui, come su tutta la via, il selciato in asfalto è stato interamente sostituito da pavimentazione in pietra di Luserna, in contiguità con le tipologie di materiali già presenti in altre vie del centro storico.
Sull’intera via è stato rifatto l’impianto di illuminazione con la posa di lanterne a parete nel primo tratto e a palo sul secondo.
Per facilitare la mobilità di anziani, disabili, passeggini, nell’area antistante l’ingresso della palazzina “ex Onmi”, in cui si trovano un nido e scuola d’infanzia e alcuni uffici pubblici, sfruttando la pendenza del suolo, è stata realizzata una rampa in pietra. Un’altra rampa per disabili garantisce invece l’accesso alle strutture sportive del palazzetto.
Per evitare traffico improprio sulla via, la strada, che già era inserita nelle zone a traffico limitato del centro, è stata dotata di un dissuasore mobile (pilomat) all’incrocio con piazza Gioberti che potrà essere abbassato soltanto da residenti e mezzi di soccorso.
Il nuovo assetto e l’utilizzo della strada come accesso ciclopedonale alla città per chi proviene da viale Magenta hanno favorito infatti la scelta di valorizzare la strada limitando il numero di auto che la attraverseranno.
La riorganizzazione del traffico sulla via e di conseguenza su viale Timavo ha permesso di superare il circuito “a giravolta” funzionale alla circonvallazione e ha quindi eliminato un percorso che spesso causava code e rallentamenti sul viale.
Nell’area retrostante il palasport, su via dei Servi, sono invece stati messi a dimora 5 ulivi, qui piantumati nell’ambito della riqualificazione del piazzale e della riorganizzazione della sosta.
Le recenti opere di piantumazione realizzate su via Guasco, così come in via dei Servi, in piazza Vallisneri e in viale dei Mille (dove sono stati messi a dimora 86 tigli) – per un totale di 127 nuovi alberi in centro storico – rientrano nel più ampio progetto comunale Reggio Respira per il miglioramento della qualità dell’aria e la promozione di stili di vita e trasporti più sostenibili. Tra gli interventi previsti, a riguardo, vi è la piantumazione di 20.000 nuovi alberi in 5 anni attraverso la creazione di fasce e aree boscate, di corridoi ecologici lungo gli assi viari.