“Nel 2020 Parma sarà capitale italiana della cultura: un appuntamento importante e un’occasione che Modena dovrà cogliere preparando al meglio la propria offerta culturale e turistica”. È la sollecitazione contenuta nell’ordine del giorno proposto, per il Pd, da Federica Di Padova e approvato dal Consiglio comunale di Modena, nella seduta di giovedì 13 dicembre, con il voto a favore di Pd, Art.1-Mdp-Per me Modena, M5s e Modena bene comune, mentre si sono astenuti FI ed Energie per l’Italia.
Affermando che la nomina di Parma a capitale italiana della cultura “consentirà a tutta la regione di avere un’importante occasione di visibilità e farà anche di Modena una vetrina di primo livello nell’offerta culturale e turistica dei prossimi anni”, il documento ricorda i legami tra le due città, storici prima di tutto ma anche culturali, in particolare per quanto riguarda “l’importante tradizione musicale”, e gastronomici con un gran numero di eccellenze riconosciute in entrambi i capoluoghi. Entrambe le città sono, inoltre, sedi di importanti università.
L’ordine del giorno invita, quindi, il Comune a “creare maggiore sinergia nella formazione culturale di alto livello e a concordare un calendario comune dell’offerta musicale per avvicinare al belcanto il grande pubblico e soprattutto i giovani; ad approfittare dell’occasione per far conoscere il patrimonio artistico e monumentale modenese anche attraverso la promozione del biglietto unico del sito Unesco; a farsi parte attiva di una proficua e duratura collaborazione tra Unimore e l’università di Parma, per la diffusione della ricerca scientifica e culturale a partire dai rispettivi poli museali universitari”.