Umberto Orsini, Massimo Popolizio e Giuliana Lojodice compongono il trio di attori di assoluto spessore che, al teatro Duse di Bologna dal 16 al 18 novembre (ore 21, domenica ore 16) porterà in scena ‘Copenaghen’, dramma di Michael Frayn, per la regia di Mauro Avogadro. I tre grandi interpreti, diciotto anni dopo il debutto, continuano a rendere in modo mirabile il valore di un testo divenuto ormai un classico contemporaneo del teatro, svelando al pubblico i diversi piani di lettura e dando risalto alle infinite sfaccettature psicologiche dei personaggi.
In un luogo che ricorda un’aula di fisica, immersi in un’atmosfera quasi irreale, tre persone, due uomini e una donna, parlano di cose successe molto tempo prima, quando tutti e tre erano ancora vivi. Sono Niels Bohr (Orsini), sua moglie Margrethe (Lojodice) e Werner Karl Heisenberg (Popolizio).
Il loro tentativo è di chiarire che cosa avvenne nel 1941 a Copenaghen quando improvvisamente il fisico tedesco Heisenberg fece visita al suo maestro Bohr, in una Danimarca occupata dai nazisti. Entrambi coinvolti nella ricerca scientifica, ma su fronti opposti, probabilmente vicini ad un traguardo che avrebbe portato alla bomba atomica, i due scienziati ebbero una conversazione nel giardino della casa di Bohr. L’oggetto di quella conversazione resta ancora oggi un mistero e per risolverlo la storia ha avanzato svariate ipotesi. L’asse portante attorno al quale ruota lo spettacolo è dunque il motivo per cui l’allievo andò a Copenaghen a trovare il suo maestro…
Info: biglietteria@teatrodusebologna.it