“Nei momenti difficili siamo rimasti in piedi grazie soprattutto alla passione per il lavoro, alla volontà di costruire futuro”. Lo ha affermato il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli in occasione della premiazione in Municipio, lunedì 12 novembre, dei nuovi Maestri del lavoro modenesi che sono stati insigniti della “Stella al Merito” nel 2018 da parte del Presidente della Repubblica.
Dopo aver sottolineato il valore del lavoro, i problemi creati dalla crisi economica, dal sisma e dall’alluvione, il sindaco Muzzarelli ha evidenziato come sia una caratteristica tipica della nostra regione quella di “reagire insieme alle difficoltà” e ha rivolto un ringraziamento ai Maestri del lavoro “per ciò che avete fatto per le vostre aziende e per il nostro territorio”.
I nuovi maestri del lavoro sono venti: Nadia Angiolini di Spilamberto (Poste italiane di Bologna), Libero Azzolini di Mirandola (Gambro spa), Stefano Baraldi di Mirandola (Menarini Diagnostics di Firenze), Maurizio Brina di Novi (Wam industriale spa), Bruno Castelli di Maranello (Maserati spa), Alberto Cocchi di San Felice (Lamborghini spa), Vincenzo Diana di Carpi (Mario Neri spa), Roberto Diani di Modena (Lamborghini spa), Daniela Gabrieli di Modena (Elettromeccanica Tironi spa), Ermanno Giannini di Maranelo (Ferrari spa), Gianni Golinelli di San Prospero ((Wamgroup spa), Dante Marcucci di Sassuolo (Cnh industrial spa), Giorgio Monzani di Modena (Bper Banca), Giuseppe Nicolini di Castelnuovo (Cbm spa), Lucia Palamara di Modena (Ata srl), Ivan Panini di Modena (Officine meccaniche Rezzatesi srl), Roberto Pedini di Finale Emilia (Ima Petroncini impianti spa), Patrizia Rosta di Modena (Mario Neri spa), Enrico Sedoni di Modena (Cnh industrial spa), Ugo Ugolini di Modena (Bnl gruppo Bnp Paribas).
Ai 16 uomini è stata consegnata una medaglia con lo stemma del Comune di Modena con il proprio nome inciso, alle quattro donne invece una medaglia della Bonissima in argento, sempre con il nome inciso. Alla cerimonia hanno partecipato anche i referenti delle ditte di appartenenza, oltre al consiglio provinciale della Federazione maestri del lavoro presieduto dal console Meris Cantoni.
La decorazione del Presidente della Repubblica è concessa a coloro che, superati i 50 anni e prestata un’attività lavorativa per almeno 25, si siano distinti per perizia, laboriosità e buona condotta morale.