L’anagrafe comunale di Marano è entrata nell’Anagrafe nazionale della popolazione residente (Anpr), un sistema che consente ai cittadini procedure più snelle, soprattutto per le pratiche e per i certificati che coinvolgono altri enti pubblici, oltre a garantire una maggiore sicurezza dei dati.
Con l’anagrafe unica nazionale, inoltre, i cittadini potranno recarsi anche agli sportelli di un Comune diverso da quello di residenza, a condizione che sia già entrato nel sistema, per richiedere certificati o documenti.
Marano è il settimo comune modenese ad aver perfezionato il subentro dell’anagrafe nazionale, insieme a Modena, Campogalliano, Fiorano, Lama Mocogno, Montefiorino e Palagano.
A livello regionale sono 115 i Comuni che hanno concluso l’operazione e 886 (su otto mila Comuni) a livello nazionale.
Come sottolinea Emilia Muratori, sindaco di Marano, «per il nostro ufficio anagrafe è soltanto l’ultimo risultato in termini temporali dopo il rilascio della carta d’identità elettronica e l’adesione all’iniziativa della Regione per consentire di esprimere la volontà della donazione organi attraverso la carta d’identità».
Il passaggio è stato supportato tecnicamente dell’azienda Kibernetes e durante il complesso percorso per l’adesione sono stati bonificati i dati anagrafici e allineati i codici fiscali dei cittadini con la banca dati della Agenzia dell’Interno.
Prevista dal Codice dell’amministrazione digitale del 2005, l’Anagrafe nazionale è la banca dati nella quale confluiranno progressivamente le anagrafi comunali; una volta a regime consentirà di evitare duplicazioni di comunicazione con le pubbliche amministrazioni, una maggiore certezza e qualità al dato anagrafico e la semplificazione delle operazioni di cambio di residenza, emigrazioni, immigrazioni e censimenti.