La notizia è finalmente ufficiale: Irene Fanton, 24 anni, centrale della nazionale italiana è stata tesserata oggi in forza al team Casalgrande Padana e sarà a disposizione nei prossimi giorni di mister Lassouli prima degli impegni previsti con la maglia azzurra.
Dopo tre stagioni all’estero, in Norvegia e Ungheria. Fanton, da tutti considerata come una delle tre migliori giocatrici italiane, rientra in patria e si mette a disposizione di Pallamano Casalgrande, per ricominciare da qui un nuovo progetto pallamanistico e di realizzazione personale.
“Non abbiamo mai smesso di seguire il mercato – fa sapere Aldini dalla dirigenza della società- non riuscendo però a individuare un’atleta che corrispondesse davvero alle caratteristiche di gioco ed umane che stavamo cercando per portare avanti il nostro progetto. Se ad inizio stagione potevamo accontentarci di una atleta con un po’ di esperienza per completare il roster, l’infortunio di Dallari ci ha messo nella condizione di cercare il meglio sul mercato, senza rinunciare alla volontà di avere tra le nostre fila una ragazza italiana. La pazienza, la discrezione, il silenzio anche mediatico, alla fine ci hanno premiato, ed oggi siamo orgogliosi che Irene sia una di noi.”
“Contenta della mia scelta- dice Fanton- e molto motivata ad iniziare questo nuovo percorso. L’esperienza all’estero mi ha dato tanto in termini di crescita personale ed ha aumentato sicuramente il mio bagaglio tecnico, ma ho sentito la necessità di rientrare in Italia e cominciare da qui una nuova fase. Casalgrande è ormai una società storica e consolidata nella pallamano italiana e trovare convergenze progettuali con la società è stato facile. Conosco il momento di difficoltà in classifica, ma so anche che è un team con ottime potenzialità e caratteristiche. Arrivo per dare una mano, mettendo le mie capacità ed esperienza a disposizione del mister e della squadra, cercando di ricambiare la fiducia che tutti qui mi hanno manifestato, insieme ad amiche e vecchie compagne di squadra con cui sarà un piacere condividere un altro pezzo di strada insieme”.