E’ incapace di intendere e di volere G.R. il 26enne di origini ucraine che nel giugno scorso ha ucciso a coltellate la nonna Anna Grishchenko, 67 anni, a seguito di una discussione nella loro casa di Serramazzoni. Secondo l’esito della perizia psichiatrica alla quale è stato sottoposto, il giovane soffre di una grave malattia mentale. La perizia è stata discussa nell’incidente probatorio di questa mattina in tribunale a Modena. L’atto istruttorio ha dunque sancito l’impossibilità di processare l’omicida, proprio a fronte della sua incapacità. Gli atti ora sono tornati in mano al pubblico ministero e con ogni probabilità il giovane sarà indirizzato verso una Rems, residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza.