«A Bologna si organizzano presidi e manifestazioni per tante cose, perché è una città accogliente, che ha questa nobile tradizione di apertura e difesa dei diritti. Le Acli, finora, non avevano mai organizzato un presidio, ma di fronte alla vicenda emblematica di Asia Bibi e allo spaventoso aumento delle persecuzioni dei cristiani nel mondo, al preoccupante crescendo degli estremismi, dei nazionalismi di matrice religiosa e delle persecuzioni, anche violente, non abbiamo potuto restare indifferenti ed esimerci dallo scendere in piazza per manifestare il nostro pensiero».
Queste le parole di Filippo Diaco, Presidente provinciale delle Acli di Bologna, che organizzano per lunedì 12 novembre in piazza Re Renzo il presidio #SAVEASIABIBI.
«Ci auguriamo che l’Italia – e Bologna in particolare, per la sua lunga storia e tradizione di accoglienza, possano darsi disponibili ad accogliere Asia Bibi e la sua famiglia, la cui unica colpa è essere cristiani» dice Diaco.
«Con lei, lunedì ricorderemo tutti i cristiani vessati, incarcerati, torturati, uccisi nel mondo – e tutti coloro che sono perseguitati per la propria fede e le proprie idee» conclude il Presidente.