Ieri sera, lunedì 5 novembre 2018, si è svolto in sala consiliare a Fiorano Modenese il primo degli incontri di quartiere nei quali il sindaco Francesco Tosi e la Giunta Comunale incontrano i cittadini per presentare i principali programmi in atto, per rispondere a domande e raccogliere proposte.
Il prossimo incontro, sempre a Fiorano, sarà giovedì 8 novembre nella sala del bar al Centro Sportivo Graziano Ferrari, in Piazza dei Ciliegi. Un incontro è poi previsto a Spezzano centro, presso Casa Corsini, martedì 13 novembre e uno a Crociale, nel Teatrino della Scuola Primaria Luisa Guidotti, giovedì 15 novembre. I cittadini di Ubersetto sono invitati lunedì 19 novembre presso la Sala della Parrocchia e quelli di Nirano mercoledì 21 novembre a Cà Rossa, in Via Rio Salse II Tr. n. 2.
Nel suo intervento iniziale, a cui sono seguiti diversi interventi di cittadini che hanno spaziato dal traffico, alle piste ciclabili e alla mobilità dolce, alla qualità dei cibi in mensa, alla segnaletica, agli asfalti e a diverse situazioni specifiche, tutte annotate dalla funzionaria dell’Urp, presente all’incontro, il sindaco Francesco Tosi ha ricordato l’impegno di non scaricare sul futuro le spese di oggi, finanziando le opere con il debito.
Negli ultimi anni la spending review imposta dal governo ha colpito soprattutto i comuni, che prima si finanziavano con l’IMU (ICI), nata come imposta locale. A Fiorano Modenese il gettito è di 12 milioni all’anno: ora ne restano soltanto quattro; gli altri otto finiscono nelle casse dello stato, che li ridistribuisce, ma con criteri che ne fanno tornare meno della metà, poiché a Fiorano Modenese c’è un alto standard di servizi e quindi può ricevere meno risorse; ciò significa che per i prossimi due anni ci saranno ulteriori tagli per 250.000 euro ogni anno.
L’amministrazione comunale ha fatto fronte al calo di risorse attraverso risparmi interni, rivedendo i contratti con i gestori di energia, impegnandosi nella lotta all’evasione dei tributi locali che han consentito di recuperare tre milioni in tre anni, soldi che sono rimasti al comune. Per riuscirci è stato potenziato l’ufficio tributi, pur nella difficoltà di potere sostituire un dipendente ogni quattro che lasciano. Dal primo gennaio, salvo cambiamenti, si tornerà ad un più equo rapporto uno a uno.
La carenza di personale è una delle componenti dei tempi troppo lunghi del pubblico per realizzare le opere pubbliche. Da due anni, tutti gli appalti superiori ai 40.000 euro, vengono gestiti dalla Centrale Unica di Committenza a livello di distretto; servono almeno sei, sette mesi, sempre che non ci siano ricorsi.
Fra le opere, il sindaco Francesco Tosi ha citato il polo scolastico, per il quale si è in attesa della valutazione paesaggistica della Sovrintendenza e dell’esito del ricorso presentato da Italia Nostra al Ministero; il palazzetto dello sport che sostituirà la palestra della Scuola Primaria Luisa Guidotti di Crociale. Sarà omologata per diverse discipline e sarà la seconda struttura in regione omologata per le gare di ginnastica artistica; disporrà di 499 posti per il pubblico. Si conta di realizzare l’opera nell’estate 2019, al termine delle scuole. Sono investimenti fatti, come la già realizzata mensa nella stessa scuola, per garantire la massima resistenza sismica e il maggior risparmio energetico.
Sarà invece accantierata a giorni la realizzazione della rotatoria sulla circondariale all’incrocio con Via dell’Artigianato e, nel 2019, quella all’incrocio con Via Crociale e quella all’incrocio con Via Canaletto.
L’altra rotatoria in programma, che sarà realizzata contestualmente alla struttura Coop nell’area Cisa-Cerdisa e al parco di 19.000 metri, è quella all’incrocio fra Via Lamarmoria e la Circondariale.
Partono lunedì i lavori per realizzare il tratto di ciclabile che da Ubersetto si collega attraverso Via Viazza con la ciclabile del cavalcavia sulla Pedemontana di Via Canaletto; la rotatoria in fondo alla stessa strada, dove c’è l’oratorio nello spartitraffico, è in attesa del parere della Sovrintendenza, che ha dubbi nonostante che la chiesina troverebbe una collocazione più sicura e protetta.
1.100.000 euro sono destinati agli asfalti e saranno utilizzati nel 2019, ma alcuni interventi sono stati realizzati o in corso di realizzazione in Via Sacco e Vanzetti, Via dell’Elettronica, Via Marzabotto.
Un altro milione di euro è destinato al progetto di riqualificazione di Via Vittorio Veneto, con una nuova pavimentazione, arredo urbano, illuminazione e migliorie in Piazza Ciro Menotti; si è in attesa del parere della Sovrintendenza, con la volontà di iniziare le opere non appena concluso il rifacimento dell’acquedotto e l’intervento sulla rete del gas in corso da parte di Hera, fatto ora apposta per non dovere intervenire a posteriori.
Nei quattro anni di amministrazione il debito del comune è diminuito di sei milioni, scendendo a diciassette, con un costo annuo di un milione. Si stanno ancora pagando oggi i mutui di opere che, realizzate molti anni fa, richiedono ormai manutenzioni straordinarie. Il palazzetto dello sport di Crociale sarà realizzato con un mutuo a tasso agevolato vantaggioso, che consentirà di non aggravare la spesa corrente. Come è stato fatto per questa struttura, il comune sta partecipando a bandi regionali e nazionali per ottenere contributi al fine di avere le opere e diminuire il debito.
Il progetto più costoso è il rifacimento totale dei punti luce dell’illuminazione pubblica e proprio in previsione di questo intervento, attualmente in fase di appalto, si è cercato di ridurre al massimo la sostituzione delle lampadine bruciate. Il comune pagherà l’investimento con 500.000 euro in contanti, continuando a pagare la somma oggi spesa per le bollette dell’energia (400.000 euro all’anno, detratte di 70.000 euro di risparmio ogni anno); in cambio avrà la sostituzione di tutti i punti luce con lampade a led e la manutenzione garantita per quindici anni.